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Mio Dio cosa sto facendo
Data: 24/03/2020, Categorie: Incesti Autore: Storia vera.
... faceva da solo, e lei pure, ma senza farsi notare, perché lui subito dopo dormiva profondamente. Io hai suoi racconti credevo poco, e anche quando ero in bagno con lui quando lo lavavo, non mi ero mai accorta di questa libido cosi repressa,ma delle dimensioni ero ovviamente al corrente, lo ha sempre avuto grande, con una grande cappella violacea, ma non appena lo guardavo si intimidiva sicuramente si masturbava quando era solo... Ma un giorno, circa un anno fa,era luglio del 2018, successe qualcosa di diverso, Vincenzo mi accorgevo era diverso, scrutavo il suo sguardo verso tutto ciò che poteva essere femminile. Mi guardava il seno, quando mi piegavo verso di lui per metterlo a dormire, essendo estate io spesso ero in canotta, i seni erano ben visibili, capezzoli compresi, per cui decisi di mettermi meno svestita davanti a lui, malgrado il caldo estivo. Un pomeriggio,come sempre facevo, utilizzavo il box nel seminterrato, dove faceva più fresco, per fare bike e ginnastica, munita di cuffie e in short e canotta facevo i miei esercizi, musica dance a palla sudavo le mie quotidiane 7 camicie, flessioni sulle gambe etc, mi volto e vedo Vincenzo seduto nell'auto che mi guardava, feci finta di niente, anzi quella situazione strana mi stava eccitando. Era la verità, mi eccitava essere guardata da lui, mentre sudata, col seno quasi scoperto, con gli short larghi che facevano intravedere la fessura tra le mutande zuppe di sudore e di umori, sempre a pecora, saltai sulla bici, mi ...
... tolsi i pantaloncini rimanendo con gli slip color carne. ..ero come drogata, vedevo la macchina che sussultava, lui si stava buttando una sega stratosferica con tutta la forza che aveva, temevo si facesse male, per come sobbalzava. Mi spiace dirlo ma sono corsa da lui, ero in presa ad una crisi di ninfomania acuta, lo feci scendere, lui poveretto aveva il cazzo in mano, gonfio, rosso, mi inginocchiai e avvolsi la cappella nella bocca, slinguettandola e baciandola, lui gemeva, anch'io, come la sorella dello stronzo di Piero, solo che io facevo una pompa a mio fratello, mio Dio pensai cosa sto facendo... Non riuscivo più a fermarmi, lui si dimenava muovendo il bacino, io avevo deciso di smettere ma non feci in tempo,mi prese per mano e mi trascino' nel di dietro dell'auto, si sedette ormai nudo, e mi spinse sopra di lui, quasi ci incastrammo, nessun movimento per sistemare il coso nella cosa,un lussurioso incastro di corpi, automaticamente stantuffavo dimenandomi e sbattendogli il seno sul viso, un amplesso quasi animale, sentivo la verga sino alla pancia, i suoi testicoli sbattevano sui glutei, ma non potevo continuare, presto sarebbe venuto in un orgasmo impossibile, no! E poi no! Mi sollevai, lui non voleva mi spingeva le spalle, riesco a divincolarmi in tempo, lo prendo in mano, sfrego per un po le mie grandi labbra sulla sua gamba e metto il minchione tra il mio seno, le tette lo avvolgono, lo coccolano e si prendono gli schizzi di una sborrata colossale, non era un semplice ...