1. Rivoltati sotto e sopra come calzini


    Data: 26/03/2020, Categorie: Etero Autore: P4M3L4, Fonte: EroticiRacconti

    Il primo giorno di lavoro appena dopo le feste, è decisamente il peggiore e sia io che mio marito siamo arrivati a sera al quanto stanchi. Come ogni giorno avevamo voglia l'uno dell'altra, non mancavamo certo di stuzzicarci, di strusciarci e baciarci mentre aspettavamo che cuocesse la cena,ma c'eravamo ripromessi che non saremmo andati oltre e che avremmo visto un film teneramente abbracciati. Così,dopo cena,ci siamo buttati sul letto uno fianco a l'altra,io tra le sue braccia,discutendo a fatica su che film avremmo potuto guardare. Tra una carezza e l'altra,lui con la sua mano aveva cominciato a scorrere lungo la mia schiena,scatenando in me un forte brivido,per poi inserirsi nel mio pigiamino cominciando a palparmi le natiche,sfiorando di tanto in tanto i contorni della mia vagina, io disegnavo con movimenti circolari il suo ventre alternandolo a massaggi sulle cosce e tutto intorno al suo sesso fin quando la mia mano si era posata sul suo rigonfiamento,sorprendendomi di come il suo membro fosse già duro. Abbassando i pantaloni, "il signorino" si erigeva fiero davanti al mio viso e la mia mano non poteva fare a meno di toccare quella bellezza, cominciando a giocare con la sua cappella così liscia,tonda e gonfia "Amore,ma il tuo uccello è durissimo,come mai?Non avevi detto di essere stanco e che stasera non si sarebbe fatto vedere?" - dissi io ridendo - "Eeeh...lo sai l'effetto che gli fai! È un traditore! Io sono stanco, ma lui fa come gli pare ed evidentemente ha ...
    ... voglia!" Incantata e desiderosa, avevo iniziato a giocare e massaggiare la sua meravigliosa asta che riempiva completamente la mia mano.Cambiando la mia posizione,sotto sopra rispetto a lui,avevo avvicinato la bocca al suo uccello,la mia lingua aveva preso a leccarlo sul suo buchetto,poi tutto intorno alla cappella provocando in mio marito spasmi e contrazioni. Lui,a sua volta,mi aveva sfilato i pantaloni e cominciato a giocare con la mia fichetta prima con un dito,poi con due ed infine con tre pentetrandomi prima dolcemente per poi aumentarne l'intensità facendomi schizzare. Nello stesso momento si era insidiato con la faccia tra le mie cosce cominciando a lavorarmi tutta la fica con bocca e lingua,mentre io gli spompinavo l'uccello fino a farmelo arrivare alla gola. Sentivo la mia linfa colare copiosa nella sua bocca e più né scendeva, più lui beveva come un animale assetato. Staccai un momento la mia bocca dal suo arnese per vedere come me la stesse divorando; vedevo la clitoride gonfia e la sua lingua leccare avanti e indietro, dal mio buco al mio "cazzetto" .Si era accorto che stavo guardando e che la cosa mi eccitava ancora di più ed in tutta risposta, con le sue mani mi aveva completamente spalancato la fica per insidiarsi ancora di più, tanto da avere il suo naso dentro il mio buco. Completamente appoggiata sulla sua faccia,io avevo ripreso a lavorare il suo uccello con entrambe le mani e bocca,spompinando insaziabile e totalmente su di giri. "Mio Dio amore come sai leccare ...
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