1. Moena


    Data: 27/03/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: BlusuBlu, Fonte: Annunci69

    ... prendere il posto di Monia, la quale a suo dire doveva far assaggiare a Giulia il suo sapore mischiato col mio. Mi costrinse a baciarla da capo ai piedi, mi fece stare per non so quanti minuti sul buchino dietro le piaceva veramente tanto, mentre io lustravo Sara, Giulia ubbidiente leccava Monia, che elevata al ruolo di sua padroncina, la derideva e provocava molto, dedicandosi anche lei a farla eccitare ma senza mai farla godere. Ora Sara mi stava portando al limite cavalcandomi e nell’orecchio cmi prospettava un risvolto nuovo di cui avevano parlato trovando eccitante anche per me: ”ora riempi la bocca di quella Troia di Marco”
    
    In quel momento avrei preferito inondare Giulia e Monia o tutte e tre le ragazze, ma lei non doveva avere nulla, almeno per ora.
    
    Seguendo gli ordini mi misi in ginocchio davanti alla faccia di Massi il quale ubbidiente e felice prese in bocca la mia asta. La sua padrona gli strizzava le palle e gli impose di non farne andare sprecato una goccia, non era niente male con la bocca e superato l’imbarazzo della novità seppi accontentare i nostri amici nei loro desideri paralleli. Ora Sara voleva Monia si fecero di tutto per un tempo indefinito, mentre io dovevo continuare le attenzioni su Giulia e recuperare le forze, stando comunque attento a non darle mai troppo, loro ora giocavano con una candela, in realtà era Sara ad usarla su Monia. Sara decise che era il momento di godere per tutti:
    
    “Adesso mi voglio occupare di Giulia”
    
    Così dicendo ...
    ... prese la candela e l’accese, io non potei che cambiare lato e andare a farmi servire da Marco e dalla sua bocca vorace, mentre Monia lo segava lentamente, in attesa di un cenno per poterselo cavalcare, pensavo che in fondo queste cose ci piacevano, dopo tre mesi sia io che Monia eravamo un'altra volta su un letto in ginocchio sopra qualcuno legato. Ma il vero spettacolo era Sara, era andata in cucina a prendere del ghiaccio, lo infilò in Giulia sorridedo perfidamente, poi iniziò a far colare la cera calda sul seno della mia, legata al letto. Caldo e freddo pensava, usati con sapienza possono regalare emozioni uniche, prosegui per cinque minuti in cui portò allo stremo la Giu, poi senza neanche ripulirla della cera che si seccava via via, le saltò sopra, la lingua a sprofondare nella bocca e le mani a controllare quanto ghiaccio fosse rimasto in Giù, la fece godere, Monia a confornto non era stata mai così brava, oppure non lo eravamo stati insieme a farle quello che lei sentiva e voleva veramente. Questa volta il mio miele fu per lei, esclusivamente per Giulia come anche Sara voleva facessi, mentre Massi godeva in Monia, io davo me stesso alla mia ragazza, forse solo Sara aveva capito la sua natura, lei l’aveva capita appieno, Giulia era una schiava, non una donna libera come l’immaginavo io appreso del suo tradimento, ma se era schiava lo era del piacere, piacere che gli altri dovevano costruirle, del resto qualche occasionale scappatella, fece capire a Giulia in quei mesi, che ...