1. Ricordi


    Data: 29/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: bambolina, Fonte: EroticiRacconti

    ... si sentiva i suoi occhi addosso e non solo. Immaginava anche le sue mani, che affamate, gli stringevano il suo bel culetto ma la cosa non la faceva eccitare, bensì, la fece rabbrividire. La stessa scena si ripeté un paio di giorni dopo, quando nella sala principale del villaggio, approfittando dell’assenza di Giorgio, che era impegnato in una partita di Tennis si avvicinò alla ragazza presentandosi. Era veramente squallido, vestito come un ventenne, pettinato come un ventenne, con quel poco di capelli grigi ed unti che cadevano relativamente lunghi quasi sulle spalle e degli occhiali da sole tipo rock star anni ’80. E poi prevedibile, scontato: - che ci fa una bella ragazza come te tutta sola ? – insomma un uomo da evitare. -Non sono sola e lei lo sa bene… mi ha guardato il culo tutta la vacanza ed il mio ragazzo era li- -E non se n’è neanche accorto… pensa che tipo! E lui dov’è ora?- -Ma cosa le importa! Se ne vada!- . dai… dov’è lui? A giocare a tennis?- -si, ma cosa ne sa lei?- -E’ sempre così, i fidanzati a giocare a tennis e le ragazze a scopare con qualche altro istruttore ahahahahah- la ragazza rimase a bocca aperta per l’altissima quantità di squallore riuscisse a concentrare su di se quell’uomo, tra aspetto fisico e battute da terza elementare era una delle peggiori persone che Francesca avesse mai conosciuto. La vacanza andò bene proseguì con divertimento e bei momenti per i due ragazzi finché non arrivò il momento di saldare il conto. Giorgio andò a pagare col ...
    ... bancomat, ma… sorpresa! Il suo bancomat non gli faceva passare la transazione. Provarono e riprovarono più volte, ma niente da fare. Il direttore pur parlando con gentilezza iniziava a guardarli male, e la ragazza si allontanò avvelenata ed umiliata verso il suo uomo che stava tornando in camera per fare qualche telefonata a chissà chi per risolvere la situazione. La situazione però non accennava a risolversi ed il direttore aveva già chiamato le autorità competenti, Francesca non aveva mai subito un’umiliazione tale e si allontano nuovamente dal suo ragazzo per sfogarsi ed evitare di seppellirsi dalla vergogna, lasciandolo li a parlare col direttore e le autorità. Una volta arrivata nel giardino iniziò a piangere dalla rabbia e dalla vergogna, durò solo un paio di minuti, poi si mise a pensare furiosamente come risolvere il problema. Finché non notò l’uomo squallido dell’altro giorno sdraiato su un lettino della piscina. Ahi lei, le si accese la lampadina in testa, si avvicino e molto meno spocchiosa dell’altra volta: -Ciao… tutto ok?- l’uomo si volto lentamente e con un sorriso untuoso la osservò da capo a piedi dopo essersi abbassato gli occhiali. –Si tutto bene.. ancora sola? Il tuo ragazzo si è dato al tennis anziché alla figa?- già su questa battuta sarebbe voluta andar via, ma si fece coraggio e forzatamente sorrise a questa battuta orribile, si sedette vicino a lui e disse –eh…già…- poi aggiunse: - in realtà abbiamo un problema… il mio ragazzo ha un problema col bancomat ...