1. Pulizie in ufficio


    Data: 30/03/2020, Categorie: Masturbazione Autore: esme84, Fonte: EroticiRacconti

    E' una fredda serata invernale. Un forte vento fà tremare le finestre. Mi alzo dalla mia scrivania e vado a guardare fuori. Oltre al vento, c'è anche qualche fiocco di neve. Ho fatto bene a mettermi un maglioncino e, sotto la minigonna, collant invernali, impermeabili e resistenti. Ai piedi indosso stivali che arrivano sopra al ginocchio. Mi rimetto a sedere. Ho ancora molte pratiche da terminare. All'improvviso si apre la porta del mio ufficio ed entra la mia giovane segretaria. "Sig.ra direttrice, ho finito il mio turno e, con il suo permesso, me ne andrei a casa" mi dice la giovane. "Va bene. Lascia il cancello aperto. Questa sera dovrebbe venire l'impresa delle pulizie a pulire i locali" le rispondo. Dopo avermi salutata, la ragazza se ne và. Mezz'ora dopo sento aprire il cancello, ma non ci penso.. ho troppo lavoro da fare.. Alcuni minuti più tardi, si apre la porta del mio ufficio...Alzo gli occhi per vedere chi è entrato.. "Buonasera. Sono l'addetto alle pulizie. Forse, ci siamo già incontrati.. comunque sarò veloce nel fare le pulizie.. non la disturberò" mi dice il nuovo venuto. Lui è un ragazzo di colore che avevo conosciuto durante un viaggio sul treno, di notte. "Oltre a fare l'operatore ecologico, fai pulizie anche negli uffici..bravo, continua così che farai carriera.." gli dico,ridendo. Lui, in silenzio, prende la scopa e inizia a pulire il pavimento. Pochi secondi dopo, mentre sono intenta a scrivere su un foglio, lui mette le sue mani sui miei fianchi. ...
    ... Inizio ad eccitarmi..ma faccio finta di nulla e continuo nel mio lavoro. Lui si fa più intraprendente e appoggia la sua mano sopra al mio ginocchio. Mi piace come mi tocca e lo lascio fare. Un attimo dopo, lui mi bacia sul collo e mi accarezza in mezzo alle cosce. A fatica, riesco a trattenere la mia eccitazione. Cerco di concentrami sul lavoro ma non ci riesco. "Mi piace come mi tocchi, ma adesso devo pensare solo a lavorare e, poi, non voglio tradire mio marito.." gli rispondo, con poca convinzione. "Vedrai che con il servizio che ti faccio, lavorerai meglio dopo. Mi sei piaciuta fin dal primo momento che ti ho vista sul treno e desideravo rivederti ancora.." mi risponde il ragazzo di colore. Io gli sorrido e lui mi bacia, ancora, sul collo. Poi, si abbassa e cerca di infilare la sua testa in mezzo alle mie cosce. Io divarico le mie gambe per facilitarlo. Lui abbassa velocemente i miei collant e scosta di lato la mia mutandina. Qualche istante dopo, la sua lingua scorre avida sulla mia vulva. Io muovo i miei fianchi e gemo per l'eccitazione, mentre lui fa scivolare la sua lingua umida sulle mie piccole labbra. Successivamente, la punta della sua lingua penetra dentro la mia fica e io avverto contrazioni piacevoli dentro di me. Per alcuni secondi lecca il mio clitoride..poi, con un colpo secco, infila tutta la sua lingua dentro la mia figa. Io grido per il piacere e gli accarezzo i capelli. Sento la sua saliva scorrere lentamente dentro la mia fica..la mia eccitazione aumenta ...
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