cugini 2a parte
Data: 31/03/2020,
Categorie:
Anale
Tabù
Autore: melogodo, Fonte: xHamster
... con nastro telato, Francesco un tantino agitato dalla strana sensazione comunque i mi fotografò.Ero preso dall’azione, Marco, che finché aveva potuto mi dirigeva nelle posizioni, mi guardava in trans mi incoraggiò : “Dai non fermarti … osa di più … dai prova … inventati qualcosa”, si ma il manico della racchetta non saliva, era ruvido. Come fare mi ricordai della s**toletta di crema nivea che portavo sotto il sellino, scesi nudo, recuperai veloce la crema, la spalmai con parsimonia sul manico per bene, appena ne misi un pochino sullo sfintere sentii un piacevole calore.Ripresi a spingermi la racchetta in culo facendola oscillare la racchetta piano piano, ecco il punto critico, primo tentativo ma niente, secondo un pochino più su, poi una spina costante e leggera un piccolo dolore e il manico s**ttò all’interno, mi venne un uuuu di piacere. Intanto Francesco s**ttava le foto, io sempre con la racchetta infilata per bene mi sdraiai ginochhia a terra, protesi il culo in alto, facevo oscillare quel attrezzo senza tenerlo con le mani, mi piaceva.Giratomi sul fianco afferrai la racchetta e iniziai a mandarla avanti e indietro sempre più forte. Marco guardava fisso quel manico nel mio culo andare avanti e indietro sempre più profondamente, ormai estraevo la racchetta è la rinfilavo con foga.Francesco era con la lingua a penzoloni aveva smesso di fotografare, si avvicinò afferro la racchetta e continuò a mandarmela dentro e fuori, io riuscivo solo a mugolare.A marco venne ...
... l’ispirazione, “cosa ne pensi se Franci fa una bella mentre ti inculo”.Ero perso nel mio ruolo “Siii daiiii … dopo però ne fai una a Franci mntre mi incula … ha un cazzo da competizione”.Tolta la racchetta si porto dietro me e prese and incularmi con foga, ormai la strada era fatta e a me piaceva.Francesco rimase a fotografare, ogni tanto controllava che nessuno arrivasse, Marco era eccitatissimo e in breve mi inondo di liquido caldo agitando il bacino in modo incontrollato,poi si lascio andare al sole sfinito.Mi dimenticai delle foto, mi posizionai pancia a terra, Francesco si divertiva a spingerlo con forza in me, sperava forse che mi lamentassi ma più accelerava e batteva più mi piaceva terminò anche lui abbastanza alla svelta, ma neanche il tempo di sfilarlo che mi ritrovai ancora Marco,stavolta agì con più calma, e neanche a dirlo, dopo di lui ancora Francesco.Finita quella follia mi rivestii normalmente e tornammo alle moto, Marco scese a stento dal torrione gli tremavano le gambe tanto aveva dato.Nel passare dei giorni in quell’agosto caldissimo appena possibile ci riunivamo e ogni volta mi proponevano di infilarmi qualcosa di più grosso e quando ci riuscivo la cosa mi piaceva, a volte esageravamo; mi eccitavano i posti all’aperto, la sequenza, prima la vestizione poi l’esibizione dove anche loro partecipavano a sodomizzarmi con l’oggetto, se passava ma anche se non passava, presi in quel turbine eccitatissimi non mancavano mai le favolose inculate finali.