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Un viaggio nella neve
Data: 01/04/2020, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Kygerlitor, Fonte: Annunci69
... domani. E probabilmente il domani lo passeremo in macchina se continua così. Ti sei rimessa in ordine e hai messo qualcosa sul sedile per non bagnarti il culo. Come se non fosse già tutto bagnato lì sotto. Somigliante ad un lungo bruco luminoso, la fila di veicoli si inerpica verso il Passo della Futa con una lentezza esasperante. Passiamo Barberino con tempi pari a quelli di un’era geologica; nei pressi di Roncobilaccio la situazione si fa disperata, l’ora è tarda, siamo stanchi e decidiamo di uscire per cercare una camera nell’albergo appena fuori dal casello. Fortuna che avevamo dei panini ed almeno la fame non c’è. Sempre rispettando le leggi di Murphy circa un milione di persone deve aver fatto la nostra pensata. Riusciamo a fermarci all’albergo e scendo per chiedere se hanno una camera, naturalmente sono murati dalle 999.998 persone prima di noi. Cortesemente la ragazza (molto carina invero) alla reception mi fornisce l’indirizzo ed il contatto telefonico di un B&B li vicino che altri non è che una signora sua mezza parente di non so quale grado parentale. Ringrazio ed esco per raggiungerti. Decidiamo di provare o sennò ci rimetteremo in viaggio, sono già passate le 23 ma proviamo lo stesso a telefonare al Bed & Breakfast. Ogni tanto la fortuna arride anche a noi, evidentemente. Hanno un camera tripla libera se ci va bene … e ci va bene! Cazzo! Diamo i nostri nomi ed in 15 minuti arriviamo a destinazione; in un posto che DEVI ...
... sapere che c’è per sapere che c’è e solo allora ci accorgiamo che siamo stati seguiti da una macchina apparentemente straniera. Usciamo dal tepore della nostra auto sotto un’intensa nevicata e perplessi ci appropinquiamo all’entrata per comunicare il nostro arrivo Intanto, dall’altra auto, esce un coppia che si avvicina a noi. Sono una coppia austriaca, deduco dalla targa con l’aquila rossa del Tirolo, sicuramente sono più giovani di noi anche se non si capisce di quanto visti gli indumenti invernali, il buio e la neve che cade copiosa. Lui ci dice, in un italiano neanche tanto male, che ha sentito la mia conversazione con la receptionist e ha deciso di seguici per tentare la fortuna ma che, comunque, riconosceva l’ordine d’arrivo … ubi major minor cessat ! Finalmente ci aprono e la gerente ci fa entrare al caldo. Si, la camera c’è ma è una sola ed è nostra perché abbiamo telefonato. Mi volto verso l’austriaco per solidarietà ed in quel momento vedo la sua “Fräulein” e mi accorgo che anche tu l’hai notata. Una bella biondina non altissima, piacevolmente formosa (ma sotto il piumino non si può dire) con due occhi grigio azzurri che sembrano laghi alpini in primavera. Non so ancora come e perché ma sento la mia voce dare corpo ad un pensiero che non mi ero neppure accorto di aver avuto. “Possiamo condividere la camera!” - Mi sento dire. Siamo tutti stupiti di quello che ho detto, io per primo e cala un attimo di attonito silenzio. In quel ...