Patrizia che Femmina!
Data: 19/11/2017,
Categorie:
Etero
Cuckold
Autore: Andrea_Sperelli, Fonte: RaccontiMilu
... batteva all'impazzata e il cazzo che stava lottando per uscire dai pantaloni, lei rientra, si toglie il vestito e poi piano comincia a slacciarsi il reggiseno.Era chiaro che quello spettacolo fosse per me ed io non resistetti più e misi una mano sul cazzo duro nei miei pantaloni.Aveva proprio un gran bel paio di tette, non enormi ma belle sode, comincia ad accarezzarsele e a toccarsi i capezzoli già turgidi, inutile dire che stavo quasi collassando.Poi con le mani scende sulle mutandine e piano se le sfila donandomi lo spettacolo del suo splendido culo e di una figa ben curata con un ciuffetto sul monte di Venere . Di nuovo si stuzzica il clitoride e poi si mette il dito medio nella fica. Stavo per esplodere, se non fosse stato un luogo pubblico, sarei entrato nel camerino e me la sarei scopata lì in piedi.Finalmente si rimette il vestito, le stava da dio, i capezzoli larghi si vedevano in trasparenza e quasi sembravano voler bucare l'abito, il culo era stupendamente avvolto anch'esso praticamente in trasparenza. Se fosse uscita così dal camerino a qualcuno sarebbe preso un infarto, io ci ero molto vicino. Si ammira per un po' davanti e dietro e poi mi chiama, stavolta senza scostare la tendina, io entro e lei: "Sta meglio ora?" ed io con voce strozzata "Direi che sei uno schianto".Io mi avvicino fino a farle sentire sul culo il mio cazzo che stava per esplodere ed lei mi prende la mano destra e se la porta in mezzo alle cosce. Io la accarezzo prima piano e poi di colpo la ...
... penetro con il dito medio, era fradicia!.Con la sinistra le alzo il vestito fino a scoprirle il culo per falrle sentire meglio il mio cazzo duro e con la destra comincio a masturbarla, prima con uno, poi con due e infne con tre dita nella figa. Lei è ormai alla mia merce, con il culo appoggiato al mio cazzo durissimo ed io con la mano sinistra le palpo le tette e le stuzzico i capezzoli da sopra il vestito sottile in una sorta di abbraccio che diventa sempre più stretto.Stavo quasi per togliermi i pantaloni e scoparmela, quando un rumore ci riporta alla realtà. Mi stacco riluttante da lei e le sussurro, "Meglio andare in un posto più discreto", lei annuisce quasi in trance, così esco dal camerino.Dopo pochi attimi esce con il vestito che aveva prima, sono eccitatissimo.Usciamo dal negozio e lei mi dice "Andiamo alla mia macchina", io la seguo come un automa.La sua auto era in una zona quasi deserta del parcheggio, ci avviciniamo e ci mettiamo in modo che l'auto possa farci da scudo rispetto al resto del parcheggio. A quel punto non resisto più e la bacio con passione. Le nostre lingue si avvinghiano, mentre con le mani esploro il suo corpo.Le mie mani salgono fino ai suoi seni, li accarezzo, stuzzico i capezzoli, già durissimi, con i polpastrelli. Poi comincio a scendere sul collo, saggio le sue tette con la bocca da sopra il vestito e poi lei mi spinge con decisione giù fino ad inginocchiarmi di fronte a lei.Le alzo il vestito e infilo la testa fra le sua cosce mentre ...