1. Immigrazione incontrollata


    Data: 10/04/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: Simone Turner

    ... troppo grosso e non si adattava bene alla bocca di Daniele, ma il ragazzo nero ne forzò all'interno dieci centimetri fino a quando il mio fidanzato iniziò a gorgogliare soffocando e poi si ritrasse senza riguardi, lasciandosi dietro un filo di saliva e presperma dal labbro inferiore di Daniele alla sua cappella pulsante.�Sembri così giovane,� disse, poi gli premette le palle contro il naso e la bocca fino a quando Daniele iniziò a leccarne la pelle spessa che avvolgeva i testicoli, massaggiandoli con la lingua. Il tipo con che si prendeva cura del suo buchetto posteriore aveva forzato i pollici in profondità e stava cercando di allargare il muscolo teso. Dalla sua espressione contratta, ero sicuro che per Daniele non fosse piacevole, ma non provò a ribellarsi.Il ragazzone nero sfilò i pollici e aiutandosi con un poco di saliva lì sostituì immediatamente con la sua gigantesca cappella, senza dargli il tempo di adattarsi alle dimensioni. Daniele si contorse e gridò con forza, e a pieni polmoni, attutito solo dalle palle sulla sua bocca e sul naso.L�asta d�ebano si fece strada nel suo buchetto a fatica, dolorosamente. Non era certo il primo cazzo che aveva dovuto prendere in quel modo brutale. Lo scopavo ogni giorno e così anche tutti i miei amici, ma questi uccelli erano come enormi arieti che riducevano in poltiglia qualsiasi cosa sulla loro strada.Il ragazzo davanti a Daniele lo afferrò per i capelli gli voltò le spalle. �Forza frocio, leccami il culo!�E spinse le natiche ...
    ... nere e muscolose in faccia al mio fidanzato.�Voglio sentire la lingua sul buco, all'istante, o giuro che ti prendo a calci nelle palle.� Gridò, proprio mentre il suo amico iniziava a scoparlo senza pietà. E Daniele obbedì con un lamento sommesso.Daniele detestava avvicinare la sua lingua a un buco del culo, non importava quanto spesso gli imponessi di farlo, a me o ai miei amici. Non ci si era mai abituato. E conoscevo solo un modo per aiutarlo a superare quella repulsione, fargli leccare più culi possibile.Il primo ragazzone nero aveva riempito il buchetto posteriore del mio fidanzato con il suo cazzo delle dimensioni di una lattina di coca e aveva iniziato a scoparlo con spinte profonde e veloci, senza risparmiare nulla della sua considerevole forza. Daniele stava impazzendo per il dolore e sembrava che dovesse perdere i sensi da un momento all'altro.�Non &egrave divertente se sviene. Uno di voi potrebbe pisciargli in faccia per dargli una scossa.� Proposi e subito dopo scoppiai a ridere per quel lampo di genio improvviso.�Vuoi che pisciamo sul tuo divano?� Chiese uno di loro.�Chi cazzo se ne frega, il frocetto sarà punito se il divano si rovina. Tu pensa a pisciargli in faccia, &egrave per questo che ti pago!�Allora, il secondo ragazzo che aveva iniziato a scopare la bocca di Daniele si sfilò dalle sue labbra arrossate e assunse un�espressione concentrata, probabilmente dovette sforzarsi per riuscire a pisciare con il cazzo in piena erezione. Qualche secondo dopo, un debole ...