1. Un amore di zia - Capitolo 13 - Il piacere della zia


    Data: 12/04/2020, Categorie: Incesti Autore: Minstrel

    La zia si alzò, e io mi posizionai sui cuscini. “Voglio vedere il tuo bel culetto mentre lo prendi dentro di te” dissi mentre si stava abbassando. La zia allora si girò con il culo verso di me, posizionò i suoi fianchi sui miei, prese il mio cazzo in mano e lo indirizzo nella sua figa umida. Diedi uno schiaffetto al sedere. La zia era in ginocchio di spalle: con un movimento lento ma deciso lasciò scivolare il mio pene nella sua figa stretta. Ansimava piano mentre piano muoveva il suo bacino. Vedevo il mio sesso entrare e uscire a intervalli regolari, mentre il suo culo sodo si muoveva su e giù. Spostai le mie mani sulle sue natiche. “Lo sai che da qui il tuo culetto è bellissimo zietta” dissi mentre la zia si era leggermente alzata sulle ginocchia e aveva buttato la testa indietro. “Ti piace?” mi rispose gemendo, mentre continuava a muoversi piano. “Non vedo l’ora di…” ansimai con forza. La zia accelerò il ritmo. Si riabbassò di nuovo in avanti, stringendo uno dei lenzuoli che erano a terra, e muovendo il suo corpo avanti e indietro. “ZIA! – dissi io ad alta voce – è così stretta e calda la tua figa!” La zia gemeva e rallentò un po’ il ritmo: “E’ così duro il tuo cazzo, nipotino!” disse gemendo. Diedi degli schiaffetti al culo, mentre la zia si muoveva piano. La presi per le mani e le appoggiai vicino al mio viso. La zia si stese quindi all’indietro, sopra di me. Vedevo la sua schiena bianca. La accarezzai, poi le strinsi il seno. Cominciai a muovere il mio bacino ...
    ... lentamente, così da spingere il mio sesso duro dentro la sua figa. “Lo sai che sei bellissima anche vista da qui, zia?” le dissi sorridendo. La zia si girò per un momento per sorridermi, poi tornò ad appoggiarsi sulle mani: “Spingimelo dentro!” Cominciai a spingere con un movimento veloce. Sentivo la zia gemere e il suo corpo muoversi a ritmo. Le sue tette si muovevano su e giù e le mie mani erano l’unica barriera al loro movimento. “Senti come si muovono zia” le dissi. “Continua, non fermarti, non fermartiii!” urlò. Ricominciai a spingere con forza, mentre la zia urlava sempre più frequentemente. Spostai le mie mani e le appoggiai sui suoi fianchi per aiutarmi nella penetrazione. Continuai a spingere per qualche minuto, dopo di che la zia si abbassò lasciandosi cadere vicino a me. “Non pensare che io abbia già finito zietta” le dissi. Mi girai su di un fianco, mi posizionai dietro di lei, alzai la sua gamba destra, e feci scivolare di nuovo il mio cazzo duro dentro. Cominciai a spingere mentre con una mano tenevo la gamba alzata. “Non l’ho mai fatto così – mi disse la zia gemendo – ti prego promettimi che mi farai conoscere altre posizioni!”. “Certo zia – le dissi ansimando – le scopriremo insieme, io e te” e le diedi un bacio sulle labbra. La zia mi sorrise, e pronunciò qualcosa che non riuscii a comprendere. Continuai a penetrarla per altri minuti. Vari gemiti dopo, mi fermo con una mano. Mi fermai. La zia si spostò leggermente e lasciò scivolare fuori il mio pene. Lo accarezzò, poi ...
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