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Un tranquillo pomeriggio in campagna
Data: 12/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Franco018.
... desisto e continuo a sodomizzarla fino a scaricarle una gran quantità di sborra dentro. Dopo che estraggo il cazzo dal suo culone, le ordino di ripulirmelo con la lingua ma lei esita; decido di punirla e la sculaccio facendola piangere dal dolore. Lei mi prega di fermarmi e, appena lo faccio, si precipita a slinguarmi il cazzo, pulendolo a dovere. Poi la faccio girare a pancia sopra e le apro le cosce per leccarle la figona, subito sbrodolante che emana un profumo di rosa eccitandomi bestialmente facendomi mettere in ginocchio davanti alla figa che penetro subito con un solo colpo, con il proposito di farla soffrire e ci riesco benissimo infatti lei geme di dolore e mi chiede di essere meno irruento. In risposta la penetro ancora più focosamente e lei tenta di avvicinarsi a me con la bocca ma, appena capisco che vuole mordermi, la schiaffeggio sulle guance che subito sono irrigate da lacrime di dolore. Quando sento di stare per venirmene, tiro fuori il cazzo e le inondo il viso di schizzi di sborra e lei vorrebbe ribellarsi ma io le torco un polso e la costringo a subire il tutto rassegnandosi. Mi giro verso di lei e le strizzo i seni, i capezzoli, poi, sentendo che il cazzo ritorna alla carica,, la rigiro di nuovo e me la inculo a colpi penetranti da farla gridare ancora. Sborrandole tutto dentro, comincio a sentirmi sazio di figa e allora le dico di ricomporsi mentre io proverò a fare partire la sua auto. Chiaro che con la benzina in serbatoio ed i cavi delle candele riattaccati, il motore si accende subito e lei mi sorride, ringraziandomi per la mia conoscenza di motori che le permette di ripartire. La saluto e, vistala allontanarsi, me ne vado a prepararmi la cena.