Le avventure di sara – 1 – io, la sorpresa
Data: 20/11/2017,
Categorie:
Lesbo
Autore: sarasexycp, Fonte: Annunci69
La serata era iniziata come al solito.
Ci stavamo preparando per uscire. Una coppia di amici ci aveva invitato ad una festa.
Alla festa partecipavano 6 coppie e qualche singolo.
Io mi ero vestita sexy. Gonna corta, tacchi vertiginosi, autoreggenti nere, top molto provocante.
Niente mutandine.
Nei giorni prima, avevo notato che mio marito aveva massaggiato senza dirmi niente.
Ma non avrei mai pensato che sarebbe successo quello che vi sto per raccontare…..
Ero pronta per uscire.
Mio marito si avvicina, mi mette una mano sul sedere e mi dice: “Stasera devi stare al gioco….non puoi tirarti indietro, me lo devi promettere! Altrimenti non usciamo”
Io un po’ timorosa non posso che dire: “Starò al gioco…ma mi devi promettere che non si vada oltre il limite”
“Va bene, te lo garantisco”
Entrambi sapevamo che per me non c’è limite.
Mi piace tutto, mi piace il sesso in tutte le sue forme, mi piace farmi frustare, giocare lesbo….non amo solo le pratiche davvero estreme tipo il pissing…
Salgo in auto.
Viaggiamo verso la casa nella quale siamo stati invitati.
E’ la prima volta che andiamo in questo posto.
Ad ogni festa arriviamo per le 22.00. Questa volta mio marito si era accordato di arrivare per le 23.00.
Sicuramente saremmo stati gli ultimi a prendere parte ai giochi.
Durante il viaggio faccio la stupida….voglio farlo impazzire.
Sollevo la corta gonna e inizio a masturbarmi. Gioco con il mio fiore, lo tocco e godo.
Gemo ...
... mentre lui guida in autostrada. Godo fino all’orgasmo.
Al primo orgasmo mi infilo 2 dita dentro fino a godere ancora. Urlo come una pazza…
Mio marito non riesce più a guidare con attenzione….ma prosegue senza fermare a scoparmi.
In altre situazioni si sarebbe fermato, ma stavolta no. Mi nasconde qualcosa.
Mi ricompongo. Usciamo dall’autostrada e iniziamo a percorrere strade statali, poi una piccola strada di campagna.
Finalmente arriviamo.
Parcheggiamo vicino a 5 auto, difronte ad una villetta isolata da tutto e da tutti.
La strada non è illuminata e non vede ne case ne auto nelle vicinanze. Siamo nel mezzo del nulla.
Scendo dall’auto.
Sono eccitatissima. Sento colare liquido nel mio interno coscia. Sono preoccupata per questa situazione ma anche un vulcano pronto ad esplodere.
Ci avviamo verso il vialetto che conduce alla casa.
Il cancellino sul viale è aperto. Una scritta dice: “proseguite, suonate al portoncino sul retro”
Giriamo attorno alla villetta. Sentiamo il vociare di persone dentro. Si stanno divertendo…anche se la festa vera e propria non sembra sia ancora iniziata.
Troviamo la porta. Si tratta della porta della cucina.
Suoniamo.
Una ragazza bionda ci apre.
E’ alta, formosa, dolce e ferma.
Ha trent’anni. Veste una gonna nera corta di pelle, scarpe tacco 12 e un corpetto con la cerniera davanti. Porta dei guanti in velluto e alla cintola ha un frustino da cavallerizza.
Ci fa segno di entrare.
“Ciao sono Ilaria, tu ...