1. Estate indimenticabile


    Data: 15/04/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... smisurato, sennonché in pochi attimi approfondii tutte le ragionevoli e supponibili soluzioni assieme alle convincenti teorie difensive d�adottare: �Sì, scusa, avevo sentito strani rumori, volevo soltanto chiudere la porta, sembrava che qualcheduno mi chiamasse, non era vero niente, ero sempre stato nel mio letto e stavo dormendo, si sarà sbagliata lei�. Quest�ultimo pensiero m�apparì il più elementare, direi quello maggiormente ragionevole d�adoperare, considerato che mi predisposi per farmi trovare vivamente assopito. In quella condizione e con il cuore in tumulto udii il cigolio lievissimo della porta che s�apriva, con gli occhi appena socchiusi in una fessura talmente stretta che le immagini si confondevano fra le ciglia mentre la vidi avvicinarsi, fermarsi ai piedi del letto e con i pugni sui fianchi fissarmi con un atteggiamento maldisposto, minaccioso e ostile. Io cercavo tentando inevitabilmente d�adeguare il fiato, eppure l�emozione, la piccola corsa e il terrore, tutto faceva sì che respirassi in modo convulso con degli scatti cercando di trattenere quello sforzo. Sapevo di non essere credibile, però continuai nella scena non sapendo che cos�altro fare.�Dorme, il poverino dorme� - io la sento nel frattempo sibilare con un tono di voce che non le riconosco: sarcastico, sferzante e tagliente.Lei &egrave sempre lì, in fondo al letto, però s�&egrave spostata sul lato con una mano lasciata penzoloni che mi sfiora leggermente il collo del piede, quasi a voler esaminare ...
    ... la mia reazione. Rimane così per qualche attimo con la testa piegata, dal momento che sembra riflettere. Io sono sicuro: lei sta studiando una punizione degna ed esemplare, poi sembra scuotersi, gira la testa per guardarmi in viso e mentre lentamente si muove lungo il letto, parimenti le sue dita leggere risalgono la mia gamba, adagio su per il polpaccio, poi sul ginocchio e in ultimo per la coscia. Quel contatto lieve, attraverso il tessuto leggero del lenzuolo mi procura come una scarica elettrica e non capisco lo scopo. Concetta si ferma a metà del letto, mentre la vestaglia appena trattenuta in vita dalla cinta allentata, offre ampie fenditure del suo corpo nudo. Io sono combattutissimo fra il guardare e il continuare nella mia sceneggiata, lei con le dita continua a sfiorarmi la gamba, l�interno delle cosce, il pube e l�inguine. Io sono impietrito, le braccia lungo i fianchi, i pugni serrati, il cuore in tumulto e una tremenda erezione, anche perché lei non sfiora più con le dita, ma con la tutta la mano m�accarezza affettuosamente fra le gambe e sull�inguine. Adesso anche il suo respiro &egrave leggermente affannato mentre afferra il lenzuolo e lo tira giù lentamente, lasciandomi scoperto, immobile, impaurito e inquieto in attesa di non so che cosa.Per quella tremenda erezione il pene mi fa male, poiché &egrave ripiegato dentro lo slip, mentre lei continua a accarezzare e a toccare, poi smette per momento, allunga anche l�altra mano, infila le dita sotto l�elastico, lo ...
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