1. LA FATA DI FERRO 1


    Data: 24/08/2017, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... situazione, tu ci attenderai a casa di una fata che ho conosciuto tanto tempo fa, una vecchia amica, insomma. Ricordo ancora dove inizia la stradina che porta a casa sua, vieni! � e prendendola per mano la condusse in una radura, non troppo lontana. - Ecco � disse la regina e indicò col dito un vialetto incantevole � guarda attentamente. Quello è il sentiero che porta alla sua casa. Non ti puoi sbagliare, perché all�ingresso c�è quell�insegna infissa sul palo, la vedi? � Alba aguzzò la vista ed effettivamente vide un paletto sul bordo della via, con un piccolo cartello fatto con la corteccia di un albero secolare. La principessina annuì e la regina continuò: - Ecco vai pure da lei e affidati alla sua ospitalità. Ogni sera ci ritroveremo qui, in questa radura, fino a quando non avremo trovato la nostra strada. � Si baciarono e si abbracciarono e Alba, non senza un�ombra di paura, vide la sua mamma che si perdeva tra le fronde. Ma durò solo un attimo � poi con la curiosità tipica dei ragazzi, si affrettò lungo il sentiero sormontato dall�antico cartello. Sul legno si leggeva a stento l'epigramma che il tempo aveva scolorito: � Qui abita la Fata di Ferro. Lei ama tutti e nessuno. Lei sfida la vita, ma la teme. Quando gioisce � fa male. Non è una vera Fata, ma neppure sa essere una vera Strega. � Le lettere, sbiadite, un tempo vergate con il colore del sangue arrugginito, fecero un certo effetto sulla piccola principessa ma visto che non le poteva capire, decise di incamminarsi ...
    ... per il sentiero, che ad ogni passo si arricchiva di fiori, colori e profumo di Gueralin.Parte prima - E questa è Nicòle! Visto? Te lo avevo detto che non era più una bambina � il tempo passa in fretta, accidenti! � la mamma della ragazza sorrise a Flora, la sua amica. � Su Nicòle, stringi la mano a Flora, presentati come si deve. Dai! � la donna incalzava la figlia, in quanto teneva a far bella figura; amava ostentare la figliola come un trofeo, per dimostrare a tutti la sua buona sorte e la conseguente felicità. Nicòle sbuffò sbarazzina e mimò un inchino teatrale, poi stemperò la scena con un sorriso: - Piacere! � disse rapidamente - Scusa, ma mia mamma mi farebbe sfilare, come al circo, se potesse. - Certo! - disse sua madre prendendola in giro � Perché solo in un circo sfilano le scimmie come te! � Flora rise divertita: � Non c�è che dire � cominciò � non potevate essere più �diversamente� uguali. � Strinse la piccola mano della ragazza squadrandola da testa a piedi: - Ha ragione tua mamma. Sei veramente bellissima � come scimmietta, intendo! � risero di gusto tutt�e tre. Poi Nicòle e sua madre seguirono Flora all�interno della villetta in periferia, ma collegata benissimo al centro città. - Vi preparo un bel tè: lo gradite? Oppure una cioccolata � non so, scegliete voi stesse e non fate complimenti. � La cucina faceva parte di una sala ricavata in un unico grande ambiente, che ospitava una zona divani e un grande tavolo da pranzo. Sul fondo, davanti ad un ampia vetrata, ...
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