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La piccola annie - racconto 2- la festa
Data: 17/04/2020, Categorie: Lesbo Autore: Mesx
... toccò le sue labbra ed iniziò a muoversi Annie provò una sensazione di estasi spaventosa. "Ommioddio!" esclamò tra un verso di goduria e l'altro. Nel giro di 5 minuti raggiunse 2 orgasmi, era incredibile. "Beh...ora tocca a te" disse Sally spogliandosi e salendole con la figa sulla faccia. Annie diede il meglio di se, ma per una volta si sentiva davvero imbranata. "Ti do un consiglio..." disse la reginetta tra un verso e l'altro di piacere "Muovi la lingua come se dovessi scrivermi qualcosa di perverso." Annie cominciò quindi a comporre una frase piccante con la lingua e la cosa pareva funzionare a dovere. Continuò a seguire la tecnica fino a quando Sally inarcò la schiena e lanciò un grido più forte degli altri. La afferrò per i capelli "arriva Annie, arriva!" la ragazza non capì bene cosa intendeva ma continuò a leccarle la figa. In un attimo la sua faccia fu inondata di liquidi vaginali e si ritrovò mezzo corpo bagnato di umori. Sally era senza fiato e si sdraiò accanto a lei. "Caspita! non male per essere la tua prima volta a leccare una figa! potresti avere una carriera come lesbica, sai?" le disse con tono scherzoso. Annie rimase in silenzio con gli occhi ...
... sbarrati verso il soffitto...non perché fosse dispiaciuta, ma proprio perché le era piaciuto anche troppo. In un attimo si alzò dal letto ancora barcollante e si rivestì. "Ehi, ma dove vai?" "A casa, ho bisogno di pensare...e di farmi una doccia." "Ma che cazzo...Annie!" era troppo tardi, la ragazza era già uscita dalla porta. Si infilò la maglia scendendo le scale, ovviamente sbattendo da una parte e dall'altra, per poi tornare alla macchina senza dire nulla a nessuno e dirigerci verso casa sua. Durante il tragitto prese diversi paletti e anche un pezzo di steccato, era davvero troppo ubriaca per guidare. Una volta giunta a casa parcheggiò la macchina tutta storta nel vialetto e aprì la porta. "Papà, sono a casa!" gridò. Salì le scale come meglio le riusciva e vide una luce accesa nello studio del padre. "Sono tornata presto, visto?" disse ridendo. Quando arrivò sull'uscio lasciò cadere la borsetta e si coprì la bocca con le mani. "Ommioddio...PAPA'! PAPA'!" Cadde sulle ginocchia in lacrime e vomitò sul pavimento. Il padre di Annie dondolava dinanzi a lei, impiccato alla trave del soffitto. La sua vita aveva appena iniziato a precipitare. Fine racconto 2..