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Elisa la mia prima segretaria parte 14b
Data: 21/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Norman111
... farmacia…” ho scritto al dott.Franchi dopo aver indossato il cappotto e salutato Carlo Scesa in strada ho percorso il pezzetto di strada fino alla farmacia e con la coda dell’occhio ho visto qualcuno lampeggiarmi. Mi sono voltata e un Porsche Cayenne nero con i vetri oscurati si è affiancato al bordo della strada. Mi ha ricordato quella che avevi affittato quando abbiamo fatto nostro weekend di “lavoro” in costa azzurra… Sapevo che era il dott.Franchi. Mi sono avvicinata e dopo essermi guardata rapidamente intorno per controllare non ci fosse nessuno che mi conoscesse,sono salita. “…buonasera dott.Franchi…” l’ho salutato sedendomi e chiudendo lo sportello. La macchina profumava di nuovo e aveva dei sedilli in pelle marroni larghi e comodissimi. Ho pensato l’avesse ritirata da poco. “….buonasera…” mi ha risposto guardandomi con quel suo sguardo sempre un po’ inquietante “…dottore non posso stare molto fuori….ho detto a mio marito che andava qui vicino in pasticceria a comprare dei cornetti….” “…i cornetti….ahahahah...vabbeh dai ci appartiamo qui vicino…” “…se vuole possiamo andare qui dietro…non è molto bello come posto ma di sera non c’e’ nessuno….” “…ok…fammi strada…” Cosi l’ho portato a quella specie di discarica che c’e’ dietro casa dove ero andata quella volta con il sig.Renzo. “…che cazzo di posto di merda…..” ha detto parcheggiando in un angolo buio vicino a dei rottami di auto,forse preoccupato anche per la sua auto “…mi ...
... scusi dottore ma è il posto piu vicino che conosco dove non viene nessuno di sera….” “…ok…ok…allora…fammi vedere…non è che ti sei rimessa le mutandine il reggiseno per uscire che mi fai incazzare eh…? “ mi ha detto dopo aver chiuso le sicure degli sportelli Gli ho fatto cenno di no con la testa tirando sul la gonna fino ai fianchi per mostrargli che non avessi nulla sotto Ho allargato anche un poco le gambe… “…molto bene…” ha detto soddisfatto avvicinandosi e accarezzandomi tra le cosce “…apri la camicetta ora….” Ho slacciato tutti i bottoni e l’ho aperta completamente. Le dita della sua mano destra hanno afferrato il capezzolo sinistro stringendolo forte. I suoi occhi sono rimasti nei miei per qualche istante mentre lo faceva. “….dai…mettiti al lavoro ora…” ha detto poi interrompendo quel silenzio e reclinando indietro il suo sedile per mettersi piu comodo Mi sono sfilata le scarpe e inginocchiata sul sedile con il viso nella sua direzione. Ho volto poi per un attimo lo sguardo dietro di me per sincerarmi che non mi vedesse nessuno. “…daiii…cristo….vai tranquilla che con questi vetri che ho fatto montare non ti vede nessuno…” Mi sono chinata su di lui e mentre gli slacciavo la cintura e i bottoni dei pantaloni,l’ho visto infilare una mano nella tasca ed estrarne dei soldi. “….ecco…ti pago in anticipo cosi non ci pensiamo piu dopo…tanto ormai ho visto che aspiracazzi che sei…” Ha allungato un braccio e dopo avermi arrotolato tutta ...