1. Terzo Tempo


    Data: 21/04/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: nellabuca

    ... sdebitarti anche con me" dice, quando l'orina comincia a scorrere "quella palla era mia. Quella meta era mia. E anche con la nostra squadra, dovresti scusarti. Abbiamo vinto per un drop, ma se avessi passato la palla, avremmo vinto per una meta.... non trovi?"le mie labbra e la mia gola tremolano. Lui mi fissa negli occhi, devo rispondere."Forse sì....""Forse. Comunque adesso esco di qua, ma tu aspetta. Conta fino a cento" ordina, mentre si pulisce le mani sulla mia t-shirt.Non possa che ubbidire, penso, mentre lo vedo uscire dal bagno, il cazzo ancora fuori dai pantaloni.Mentre conto fino a cento, sento le urla e gli strepitii del terzo tempo affievolirsi poco alla volta.Quando esco dal bagno ho il cuore in gola. Tutti i cinquanta giocatori mi fissano. Stefano &egrave al centro, vicino al tavolo,mi porge una birra."Al punto della vittoria!" brinda, appena io afferro il boccale. Beviamo tutti, sento molte risatine. Appena poso la birra, Stefano mi mette un braccio sulle spalle. "Al campione che lo ha segnato!" grida, ma invece di alzare il boccale, mi spinge con tutto il suo peso contro il tavolo, piegandomi a novanta come una puttana.Non mi muoverei mai da questa posizione. Non lo farei mai, sono troppo eccitato. Ma una dozzina di forti mani, che di questo non si interessano, mi afferrano e mi spingono tenendomi immobile, mentre Stefano mi slaccia e mi cala i pantaloni. Due squadre intere possono vedermi il culo."Eccolo qua, il culo che ha vinto la partita!" urla ...
    ... Stefano, fra le risate generali. Sento che carica il braccio, e un ceffone poderoso cala su una delle mie natiche, schioccando quanto la palla del mio calcetto aveva schioccato in campo. Lancio un urlo, me la mani mi stringono più forte."Che ci dovremmo fare, eh, ragazzi?"Urla sconce riempiono il locale, chi dice di sculacciarmi, chi di incularmi a turno, chi semplicemente mi insulta. Il numero otto avversario, uno di quelli che mi trattenevano, si stacca e si avvicina a Stefano. Mi assesta un altro poderoso ceffone, ma dopo le sue dita forti indugiano sul mio sedere, stringono la natica, esplorano la spaccatura, e con un mio sussulto tre dita di infilano con rudezza nel mio buco. Sento ancora la voce di Stefano "Al lavoro ragazzi!"Se prima erano in sei a trattenermi, ora in cinquanta si avventano su di me. Mi sollevano come fossi un ramoscello, mi rigirano, afferrano i miei vestiti, li strappano, li lacerano, sfilano quello che &egrave rimasto. In un secondo sono nudo, con la schiena bloccata sul tavolaccio da birreria dalle stesse mani possenti di prima. Nudo, non posso nascondere a nessuno la mia eccitazione, il mio cazzo che si &egrave fatto duro e eretto ha già la punta bagnata.Stefano mi prende per le ginocchia e si mette le mie gambe sotto le ascelle. Intorno a me le due squadre sfilano i cazzi dai loro pantaloni, alcuni si denudano... tutti sono duri ed eccitatissimi. Sento la mia voce gridare "datemeli, datemeli!"Allungo le mani, sfilo quei pochi cazzi che ancora sono ...