1. Ho rubato il ragazzo a mia sorella (Parte 5)


    Data: 23/04/2020, Categorie: Anale Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... evidente che non sei pronta ad essere madre." Mia madre vide che ero ancora lì. "Nick, perchè non vai in camera tua, con te abbiamo finito.”Io accennai col capo, lasciai il soggiorno ed andai in camera mia.Quando incontrai Giacomo a scuola il giorno seguente gli raccontai di Alice che sarebbe andata via dopo il diploma.Entrammo nella scuola e ci accorgemmo di sguardi strani e chiacchiere che terminavano improvvisamente. Sembrava che la gente guardasse Giacomo e quando passava distoglievano lo sguardo e la conversazione cessava. "C’è qualche cosa." Disse Giacomo.Ci separammo, una ragazza mi si avvicinò e disse: “Esci con Giacomo?""L’ho sempre fatto, è il mio miglior amico.""Tutta la scuola dice che lui è gay. Tua sorella ha raccontato che è uscito con lei solo per stare vicino a te.""E’ pazzia." Dissi ed entrai in aula.Mi trovai con Giacomo a pranzo. “È probabile che vada a casa presto." Disse Giacomo. "Mi guardano, parlano sottovoce."Vedevo che stava per piangere. "Lascia fare a me." Dissi. Alzai lo sguardo e vidi Alice che sembra soddisfatta alla sua tavola. Nessuno sapeva che Alice era incinta. Sapevo che non avrei potuto alzarmi e dirlo, sarei stato nei guai coi miei genitori ma mi venne un’altra idea.Dopo pranzo avevo un’ora buca così andai in biblioteca e mi misi ad un computer. Inviai una e-mail anonima e circolare di una ragazza che diffonde dicerie su un ragazzo con cui lei usciva ed ora era incinta e quel ragazzo non era il padre del bambino.Dopo la scuola ero ...
    ... nello spogliatoio a a prepararmi per la gara di nuoto. Mi tolsi i vestiti e mi misi gli speedo. Enrico, un compagno, mi si avvicinò e chiese: "Nick, ho visto una e-mail su una ragazza che sparla di un ragazzo con cui stava e che lei è incinta ed il ragazzo non è il padre del bambino.""Sì. Anch’io ho visto qualche cosa del genere."Enrico mi tirò vicino a sei. “ Non poteva essere tua sorella, non è vero?""Non di sicuro. Ma anche se lo sapessi i miei genitori non vorrebbero che lo dicessi.""Tu me lo puoi dire.""E perché lo vorresti sapere?""Perché se è Alice, potrei essere il padre.""Capisco, ne dovrai parlare con Alice.""Non la posso sopportare, è matta, io ero così ubriaco quella notte.""Ah, l’hai chiavata ma non le vuoi parlere.""Ero ubriaco.""Senti, potrei parlarne ad Alice e vedere cosa dice."Mii girai ed uscii dallo spogliatoio. Seduto sulla panca aspettando il mio turno per nuotare, vidi Giacomo sulle tribune con i miei genitori e quello che più mi colpì fu che anche suo papà, Roberto, era là. Quando mi chiamarono per il mio turno, salii sul blocco, girai la testa e vidi Enrico di fianco a me, ma non sembrava concentrato sul nuoto. Il fischio risuonò, io mi tuffai, nuotai verso l’altro lato della piscina, poi verso il lato iniziale e poi aventi ed indietro. Quando terminai la gara, mi fermai e mi accorsi di aver vinto. Alzai la testa e vidi Giacomo in piedi che gridava felice.Nello spogliatoio i miei compagni mi stavano festeggiando perché la nostra squadra aveva vinto. ...