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Le perle della vicina
Data: 25/04/2020, Categorie: Voyeur Autore: Perla Bianca, Fonte: EroticiRacconti
... corona di un rosario per poi accarezzare il suo seno sentire i capezzoli duri e portare le mani lungo il suo ventre. Sempre più giù... Fino a dove le perle sfioravano la sua intimità. Si accarezzò le gambe dalle caviglie alle coscie per poi tornare di nuovo giù e risalire sfiorandosi con le unghie, rosse come a sottolineare tutta la passione che aveva in corpo. Sollevandosi leggermente sfilò via le mutandine di pizzo nero facendole cadere a terra. Guardava la sua immagine riflessa nello specchio. Allargò le gambe e alzò le ginocchia appoggiandole sui braccioli. Con le mani risalì nuovamente verso il suo seno stringendolo come se fossero state le mani di un focoso amante e mentre con le sue dita pizzicava i duri capezzoli,quell'uomo coperto dal buio della camera iniziò a sentire la sua erezione spingere prepotente . Dallo specchio osservava quelle piccole perle sfiorare le sue labbra già aperte e umide e l'unica cosa che avrebbe voluto in quel momento era quella di legare i suoi polsi con quella collana afferare le sue gambe e spingerla verso di sé contro il suo bacino per farla sua facendole provare tutto il piacere che avrebbe meritato una donna come lei. Accarezzò le sue cosce immaginando che fossero la mani di quell'uomo, mise due dita in bocca le succhiò per bagnarle bene e si avvicinò al suo inguine accarezzandosi delicatamente. L'uomo non poté farne a meno, portò la mano dentro i pantaloni. La osservava riflessa nello specchio toccarsi dandosi piacere incurante del ...
... fatto che uno sconosciuto la stesse spiando e ne traesse piacere. La voglia prese il sopravvento incapace di tenere ferme le sue dita iniziò a sfiorare delicatamente con i polpastrelli le sue labbra fino a quando il ritmo del suo respiro non cambiò accelerando notevolmente man mano che le carezze diventarono sempre più veloci sempre più intense... l'impulso divenne sempre più forte e non riuscendo a contenere la sua eccitazione li abbassò facendoli cadere lungo le sue gambe fino ai suoi piedi. Nonostante fossero distanti tutto ciò che volevano era quello di stare l'uno dentro il corpo dell'altro. Perla iniziò ad ansimare inarcando la schiena e spingendo le dita sempre più a fondo e stimolando il clitoride ormai duro mentre con l'altra mano risaliva dalla pancia verso il suo seno stringendolo per procurarsi altro piacere. La mano di quell'uomo si muoveva allo stesso ritmo. Lei si morse il labbro per soffocare un urlo lui strinse nel pugno la tenda che fino a quel momento lo aveva coperto i loro occhi fissi sullo specchio. Entrambi sentivano le gambe cedere per il sopraggiungere del loro solitario piacere. La mano di lui andava sempre più veloce... Poteva quasi sentire il suo respiro il suo ansimare sempre di più fino a quando non la vide chiudere gli occhi affondando sempre di più su quella poltrona contorcendosi tra gli spasmi del suo orgasmo. E quasi come se fosse sotto ipnosi aumentando ancora di più il suo ritmo mentre il sudore imperlava la sua fronte sentì un brivido e venne ...