1. Schiave del mio cazzo - Capitolo 1


    Data: 25/04/2020, Categorie: Prime Esperienze Comici Tabù Autore: Cocktail73, Fonte: xHamster

    Salve a tutti, mi presento: mi chiamo Andrea, all’epoca dei fatti che andrò a raccontare avevo 15 anni; ora ne ho 18, ma mi ricordo perfettamente ogni cosa.Vivevo (e vivo ancora) a Torino: la mia famiglia era una classica “middle class”: andavo a scuola, ed era il primo anno di liceo.Prima di arrivare a settembre di quel fatidico anno scolastico 2010-2011, devo fare alcune premesse: non ero mai stato un vero e proprio genio, però diciamo che riuscivo a cavarmela tra i 7 e gli 8. Fin dall’asilo ero stato a contatto col mondo femminile: i miei “amici” ragazzi dicevano che ero una mammoletta, e a me non restava altro che passare più tempo con le ragazze.In particolare tre erano le mie preferite: Margherita, Gaia e Ludovica.Conosciute ai tempi della scuola materna, me le sono portate dietro alle elementari e poi alle medie. Ed è proprio alle medie che è cominciato tutto: fin da quando le conoscevo, Margherita, Gaia e Ludovica mi erano sempre state simpatiche, ma devo dire che fino alla seconda media non avevo scoperto ancora nulla del mondo del sesso: ero convinto che i bambini nascessero dai baci.Lo so, starete ridendo come pazzi, ma in seguito ris**ttai ampiamente questa mia mancanza.Un giorno un mio amico, Filippo, mi consigliò di vedere un video. Non sapevo fosse un porno, e così lo guardai con lui. Fu da allora che iniziai a farmi le mie prime seghe, e proprio durante una di queste iniziai a pensare alle mie tre amiche: riflettendoci per bene e osservando i video e le ...
    ... foto che le ritraevano, mi resi conto di avere delle vere e proprie strafighe accanto.Margherita era la più alta, la più snella e con due tette abbondanti per la sua età: bionda e con gli occhi azzurri, era perfetta per fare le spagnole, almeno a mio parere.Gaia, invece, era un po’ più bassa, ma aveva un culo di quelli proprio da urlo: penso che la metà dei maschi che lo vedevano avevano subito un’erezione, perché era proprio l’ideale per una bella inculata. Sodo, rotondo e sexy al massimo.Infine Ludovica, la più bassa e la più adatta ai pompini, era una bellezza sotto ogni punto di vista, tranne le tette, unica tra le tre ad essere leggermente più indietro. Ma non di molto.Ebbene, iniziai a farmi dei segoni pazzeschi sulle mie amiche.Era proprio la terza media quando avvenne il grande cambiamento: dovete sapere che invitavo spesso le mie tre amiche a casa mia, a volte insieme a volte separatamente.Un giorno invitai Maggy (userò questo nome per abbreviare) da me, e dopo la solita merenda, i compiti e altre brevi attività ludiche, mi disse di essere stanca e si mise a dormire sul divano.Io rimasi lì, a fissare quel corpo stupendo a pochi centimetri da me, e quando lei, nel sonno, si mosse, una parte del vestito si scostò, lasciando aperto lo spacco delle sue belle tette.Non potevo più resistere: corsi in bagno e mi sparai una sega, ma mentre ero intento, da almeno due minuti, a menarmi il cazzo con la foto di Margherita davanti, sentii un “toc – toc” dietro di me. Mi voltai di ...
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