1. Le mie memorie


    Data: 27/04/2020, Categorie: Incesti Autore: Effe77

    Questo che mi accingo a scrivere non è in realtà un racconto di fantasia, anzi forse è addirittura difficile classificarlo come racconto erotico. Sono semmai delle confessioni, dei pezzi di ricordi che sto provando a rimettere insieme. Riguardano me e mia madre, e ormai risalgono a parecchi anni fa. Pensavo con il tempo di essere riuscito a rimuoverli del tutto e invece ho scoperto che sono ancora lì che, a loro modo, mi tormentano. Non so a quando risalgano i primi pensieri erotici nei confronti di mia madre. Lei rimase vedova quando io avevo nove anni e lei ne aveva trentaquattro. Quindi, negli anni della mia adolescenza lei era poco più che quarantenne e certamente era una donna di un certo fascino. Occhi azzurri, capelli biondi mossi, statura media, un seno abbondante e dei fianchi abbastanza larghi. Io ero un ragazzino decisamente introverso e abbastanza incapace a rapportarmi con il mondo femminile. Capii come funzionava il mondo da qualche vhs e da qualche giornaletto porno, ma per quanto riguarda le ragazzine, non ero assolutamente capace di farmi avanti. Tutte le mie fantasie, invece si proiettavano sulla donna con cui vivevo in casa. Va detto che lei, pur essendo una donna assolutamente affascinante, per i primi anni non ebbe alcuna relazione, poi si legò a un uomo che assolutamente non riscuoteva la mia simpatia. Basso, mezzo pelato, coi baffi: mi sono sempre domandato cosa ci trovasse in lui. D’altra parte lui era assolutamente disinteressato a essere simpatico ...
    ... con me. Il che ci portò ad avere, finché la loro storia andò avanti, un rapporto freddo. Anche il rapporto fra loro due era abbastanza atipico: di fatto lui viveva con noi solo durante i weekend, passando il resto della settimana a casa sua. La loro storia proseguiva fra alti e bassi, fra furiose litigate e periodi più tranquilli. Ovviamente io speravo sempre che fosse la volta buona che lei si liberasse per sempre di lui, il che invece avvenne solo parecchi anni dopo. Con la mia adolescenza, non trovando sfogo altrove, i miei impulsi ormonali si riflettevano sull’unica donna che avevo in casa: mia madre. Ricordo che all’epoca lei aveva poco più di quarant’anni e un fisico davvero degno di nota. Le mie attenzioni però si concentravano sui suoi indumenti usati. Mi ricordo bene che andavo a cercare, appena tornato da scuola, nella cesta dei panni sporchi, dove trovavo sempre almeno un paio di suoi slip usati. Mi inebriavo totalmente del loro odore. Quella sensazione mi provocava delle erezioni fortissime e non potevo fare a meno di masturbarmi pensando alla fica di mia madre. Più di una volta, appena tornato a casa, correvo al cesto dei panni sporchi, prendevo un paio di suoi slip e dopo averne ammirato le macchie lasciate da lei, prima mi inebriavo del loro odore, e poi li usavo, stretti intorno al mio membro, per soddisfare il mio piacere. Poi, quando li avevo macchiati del mio sperma, li rimettevo nei panni sporchi, certo che nessuno li avrebbe più notati. Oltre alla cesta dei ...
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