Ti voglio Troia. capitolo terzo - Racconti Erotici

Ti voglio Troia. capitolo terzo

... ragazzo nella fica che ormai era piena di umori e vogliosa di essere sfondata. comincio a cavalcarlo con sempre più foga e comincio a mugolare di piacere mentre il cazzo entrava e usciva dalla sua fica. intanto il secondo ragazzo nel vedere quella scena si avvicino a mia moglie da dietro gli mise una mano sulla schiena facendola abbassare verso il suo amico mettendo così in mostra il buco del culo mise un po di saliva sul buco e comincio ad infilargli un dito. nel sentirsi penetrata dal dito Angela ebbe un sussulto ma subito dopo si girò verso Giulio e disse. - si dai lo voglio nel culo sfondami voglio sentirvi dentro di me sono la vostra vacca sfondatemi. Giulio non se lo fece ripetere due volte si posiziono dietro non senza difficoltà appoggio la cappella sul buchino di Angela e comincio a spingere. il culo di Angela era vergine in tanti anni di matrimonio non aveva mai voluto farlo con me e ora da gran troia se lo faceva allargare da un ragazzo conosciuto da poco. ora si trovava in mezzo ai due con un cazzo in fica e uno nel culo la sentivo godere era trasformata la mia Angela non esisteva più d'avanti a me c'era solo una donna vogliosa di cazzo e se lo stava prendendo senza curarsi della mia presenza anzi la cosa la rendeva ancora più troia. la scena era talmente eccitante che senza rendermi conto mi ritrovai con il cazzo in mano che mi segavo un cazzo duro come non lo era mai stato. si mi resi conto solo ...

... in quel momento che essere cornuto e vedere Angela in quella situazione era la cosa più eccitante del mondo. i ragazzi continuarono a scoparsela con forza gli orgasmi di Angela si susseguivano poi i due ragazzi fecero mettere Angela in ginocchio gli misero i cazzi vicino alla bocca e Franco disse. - dai troia ora è arrivato il momento della schiuma ma mi raccomando non devi buttarne nemmeno una goccia. Angela comincia a succhiarli finchè prima uno poi l'altro non le sborrarono in bocca e lei da brava troia ingoio tutto ripulendoli per bene senza perdersi nemmeno una goccia. per quanto mi riguarda mi ritrovai sulla sedia ai miei piedi c'era tutta lo sperma delle due seghe che mi ero fatto e quanto Angela lo noto mi venne vicino mi accarezzo sulla guancia dicendo. - sei un gran cornuto Antonio non credevo che ti saresti segato guardando tua moglie fare la puttana ma era quello che volevi. Angela si rivestì salutammo i due ragazzi e ci apprestammo a tornare nella nostra casetta. entrati nessuno dei due parlava poi fu lei a rompere il silenzio. lei- be tesoro allora ti è piaciuto lo spettacolo? Io - amore sei stata stupenda ammetto di non aver mai goduto tanto lo ammetto io ti volevo troia e lo sei stata e l'essere cornuto mi piace. spero che non sara ne la prima ne l'ultima volta che lo fai. lei - tranquillo amore ora che ho scoperto quanto tu sei cornuto e quanto io sia puttana vedrai che ci divertiremo da pazzi.