1. Un paio di mutande - 1 -


    Data: 30/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Della Morte della Vita

    ... questo penso quando le mie amiche passano a prendermi. Penso che forse dovrei accantonare la mia folle storia d'amore con mio fratello e trovarmi una relazione normale, come una persona normale. Sono triste, pensierosa e cupa e non riesco a nasconderlo. Le ragazze mi prendono in giro, cercano di tirarmi su il morale, ma proprio io non ne ho. Sento un peso enorme sul cuore. Scegliamo si andare al centro commerciale, anche se ci sarà un sacco di gente, sostengono che lo shopping aiuterà a stare meglio. Ilenia torna fuori con il discorso del suo amico stallone, Michele, e, per un momento, penso che dovrei provarlo. Forse sentirmi più piena e sfondata di quanto Teo possa fare potrebbe aiutarmi… “Perché no…” Mi lascio scappare. “Davvero?” A Ilenia brillano gli occhi, non riesco a condividere il suo entusiasmo. “Sì, potrei incontrarlo…” Poi salta su Simona, sostiene che non sono le misure che contano e scoppia un vero e proprio dibattito. Che dire… cinque ragazze che girano per il centro commerciale parlando delle dimensioni e delle durate dei propri uomini, presenti e passati, attira inevitabili attenzioni. Forse è solo una mia impressione, forse no, ma dopo un poco mi accorgo di un ragazzo che ho già visto poco prima. Sì, non più tardi di un quarto d’ora prima, in un altro negozio. Forse è solo la mia fantasia, magari una coincidenza, ma inizio ...
    ... a tenerlo d’occhio. Se fosse un maniaco, un malintenzionato? Perché Teo non è come mai quando serve? Vorrei parlarne con le ragazze, ma ho paura di passare per pazza… Cambiamo negozio. Eccolo, mentre stiamo uscendo lui entra. Mi lancia uno sguardo, mi sembra quasi che voglia spogliarmi con gli occhi. Mi mette a disagio, ma devo ammettere che non è un brutto ragazzo. Sarà complice la voglia o forse per il magone che mi è salito prima al pensiero di lasciar perdere la mia storia con Matteo, qualcosa si fa strada nella mia testa. Butto un occhio indietro quando entriamo in un altro negozio. Quasi mi dispiace non vederlo. Mentre giro tra gli espositori di biancheria intima, senza rendermene conto, mi allontano dalle altre e mi ritrovo a guardare un paio di coulottes molto carine, nere, trasparenti. “Ti starebbero molto bene.” Eccolo, è lui. Ho paura a girare la testa, non voglio guardarlo. Fisso quelle mutande come stregata. “Comprale, poi vai in bagno e indossale.” “Sei pazzo.” È tutto quello che riesco a dire, ma nella mia follia mi sento già umida tra le cosce. “Ci vediamo ai bagni.” Se ne va senza che io nemmeno l'abbia guardato in faccia. Io pago, dico alle ragazze che ho bisogno di andare in bagno, di continuare pure senza me che le avrei raggiunte dopo e cerco il bagno pubblico. Per la miseria... Troppe parole... Divido in due capitoli :) 
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