1. Bagno di notte


    Data: 30/04/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: samas2

    ... mia mente inebriata volava, ed io ero in paradiso. La manina di Sally nel frattempo arrivò alle mie parti intime, ma per il mio cazzo era troppo, ed esplose in un’eiaculazione incontrollata. Avrei voluto trattenermi e fare qualcosa di più ma fu inutile. La risata allegra e cristallina di Sally mi imbarazzò. Mi sentii un bamboccio. Mi baciò e si accomiatò dicendomi che sarebbe partita la sera stessa. Avrei voluto fermare il tempo, dire tante cose ma rimasi imbambolato, solo con la struggente sensazione che lei già scompariva dalla mia vita. Rimasto solo, ripensai a quei momenti. Troppe cose erano accadute e mi sentii travolto e confuso. Una cosa la capii però: da quel momento nulla sarebbe stato come prima, la mia vita aveva imboccato una via che portava solo avanti. Lanciai una sfida per dimostrare a me stesso che stavo diventando uomo. L’ultimo bagno della stagione sarebbe stato solitario e notturno. Quella notte stessa, sistemate le mie cose su una poltroncina di vimini nello stabilimento balneare silenzioso, disabitato, mi avvicinai all’acqua. La sabbia sotto i miei piedi era fresca, il mare era una tavola e le piccole onde morivano sulla spiaggia in un sommesso ciangottio. Sopra di me la Via Lattea splendeva fredda e meravigliosa. L’acqua si aprì avvolgendomi fresca e accogliente. Mi mossi con bracciate potenti nell’acqua scura e deserta; a causa di microrganismi la scia di spuma che producevo nuotando, brillava fluorescente: il mare fioriva. Comprendevo che stavo prendendo il largo nella realtà misteriosa e affascinante, che lasciavo il mio mondo di bambino e le sue certezze. Nuotavo nel buio senza perdere il riferimento delle luci della costa, ma pur sempre verso l’ignoto.
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