1. In ascensore.....


    Data: 30/04/2020, Categorie: Masturbazione Autore: Svippy, Fonte: xHamster

    Erano sei anni che avevo fantasie erotiche in cui amoreggiavo con MarinaErano sei anni che mi eccitavo pensandola mezza spogliata nel salotto di casa mia mentre accarezzavo le sue coscie abbronzate e leccavo i capezzoli dei suoi stupendi seni.Erano sei anni che non perdevo occasione per incrociarla la sera al mio rientro o dopocena durante il rituale della sistemazione dei sacchetti della raccolta differenziata“ciao Massimo”“ciao Marina”“anche stasera ci troviamo nel posto più romantico del palazzo” scherzava lei con in mano il bidoncino verde o quello bianco.Erano 6 anni che il mio status di scapolone quarantenne e il suo di trentacinquenne felicemente sposata ci tenevano ad una distanza direi quasi siderale, un saluto, una battuta e...... le mie fantasie.Quando 6 anni prima, sposini novelli, erano venuti ad occupare l’appartamento d’angolo del 4’ piano, esattamente sotto il mio, dopo una settimana mi ero palesato alla loro porta, preoccupato dalle mie abitudini di scapolo. Sono infatti solito a strimpellare il pianoforte durante le serate con gli amici o per mio personale rilassamento primo di cadere nelle braccia di Morfeo. Rassicurato che non fosse un fastidio ma anzi un piacevole sottofondo non avevo, da allora, avuto più occasione di varcare quella soglia.Ma una sera il destino si prese gioco di noi; ero tornato a casa con un pò di anticipo rispetto al solito in quanto avendo una cena con un fornitore vicino al lago d’Iseo avevo deciso di passare da casa a fare una ...
    ... doccia e a cambiarmi magari scegliendo un abbigliamento più informale. Così quando entrai nell’ascensore, al posto del solito abito grigrio che l’ambiente lavorativo mi impone, indossavo pantaloni blu di lino e una camicia sportiva bianca. Ma subito l’ascensore si fermò, qualcuno del 4’ piano lo aveva prenotato e quando si aprirono le antine, trovai gli occhioni castani di Marina che mi fissavano incuriositi. “Buonasera” mi dice “ ti ho bloccato ?? Mi dai un passaggio ??” . “Certo Bella Signora accomodati, offro io”. Ma per una di quelle circostanze che al momento non rappresentano nulla ma poi ripensandoci ti cambiano la vita la corsa in ascesore durò solo pochi secondi e poi con un brusco strattone l’ascensore interruppe la sua corsa.Nulla !! i tasti della pulsantiera erano senza vita, solo quello dell’allarme funzionava provocando un forte scampanellio che rappresenta la nostra salvezza. Nessun panico da parte di Marina e da parte mia una piacevole sensazione di volermi godere quei minuti fino in fondo. La voce del signor Gino, il custode del palazzo, ci informa che sta salendo al 6’ piano doce c’è la cabina ascensore per capire quale è il problema.Marina inizia a ridere, prima sommessamente, poi più decisamente fino ad arrivare a ridere a crepapelle e contagiando anche il sottoscritto. Indossa un paio di jeans attillati che esaltano le sue forme e una maglietta lacoste che sicuramente non nasconde il suo generoso seno.Torna il signor Gino e le notizie non sono buone, oppure ...
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