Il mio compleanno - Racconti Erotici

Il mio compleanno

... faccio salire e appena entra mi branca per la nuca e mi pianta la lingua in bocca.. con ancora la porta aperta.. dopo qualche secondo realizzo e mi stacco per chiudere “cazzo, ne hai davvero proprio poca di voglia.. quant’è che non intingi il biscotto?” “è troppo tempo.. ma stasera conto di rifarmi con gli interessi!!!”. Perfetto.. gli verso un bicchiere di vino freddo e dopo dieci minuti siamo già sul divano.. anzi lui è sul divano, con braghe e mutande abbassate, io sono in ginocchio davanti a lui con la sua cappella già in bocca.. Lo lecco piano, dolcemente, quasi non lo inghiotto.. passo la lingua sulla cappella che si sta gonfiando, giro tutto attorno al glande avendo cura di lasciare abbondante saliva, poi giro sotto alzando l’asta e arrivo a leccargli le palle, risalgo in punta di lingua fino al prepuzio allargo la bocca e me lo faccio scivolare tutto dentro, succhiando e riprendendo la saliva.. continuiamo cosi per una ventina di minuti buoni, e il suo uccello non è più barzotto ma è un gran bel cazzo duro e gonfio che non vuole altro se non il mio culetto.. continuiamo così finché suona ancora il mio cellulare.. è Fabio “ciao bello, sono in ritardo? Se mi apri sono al cancello..” “nessun ritardo bello, siamo noi in anticipo. Sali”. Bene, si dia inizio alle danze..Appena Fabio entra in casa mi saluta con un bacio e intanto vedo che scruta Lucio per capire con chi avrà a che fare sul letto.. leggo nel suo sguardo un po’ di delusione.. in effetti Lucio non è proprio un ...

... adone.. mi stacco dal bacio e gli sussurro all’orecchio “tranquillo.. sotto è molto meglio, fidati..” … Fabio fa mezzo passo indietro mi guarda e gli sorrido.. lui risponde al mio sorriso complice e faccio le presentazioni. “Fabio lui è Lucio, Lucio lui è Fabio.. noi ci eravamo già messi avanti.. andiamo subito di là?” dico indicando la via della camera da letto. I due manzi mi sorridono con occhi porcini e annuiscono entrambi. Ho messo qualche cd di musica da letto e faccio strada verso il talamo sacrificale.. e la “vittima” sarò io!! In camera mi spoglio subito e in tre secondi sono nudo e disteso sul letto, con il pube depilato in bella mostra, cosa che non passa inosservata: “..ma guarda la puttanella.. sei passato dall’estetista a farti la ceretta? Trovi sempre il modo di sorprendermi, lo sai?” sbotta Lucio mentre si spoglia.. Fabio per ora tace, ha un po’ di imbarazzo, ma mi guarda e sorride compiaciuto del regalo che ho in serbo per loro.. ora sono nudi e si stendono sul letto ai miei fianchi.. io mi alzo e mi accuccio davanti a loro che si stringono in modo da farmi avere i due uccelli a portata di bocca, li prendo in mano entrambi, li guardo negli occhi e.. che la festa abbia inizio.Mi dedico per primo all’uccello di Fabio, siccome Lucio ha già ottenuto un po’ delle mie cure, lo lecco dolcemente sulla cappella, ancora piuttosto sgonfia e a riposo.. la lingua passa piano tutta attorno al glande, ci appoggio le labbra e la assaggio piano, accompagnato dai primi gemiti ...