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Una Doppia Prima Volta per Roby
Data: 04/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Patrizia V.
... ora. - Sì… L’ammissione mi esce spontanea. Mi è piaciuto un casino; quasi mi dispiace che i neri non abbiano sfondato il culo anche a me. Mi strattona ancora i capelli facendomi sobbalzare, e mi caccia l’altra mano fra le cosce, rovistandomi la fregna sgocciolante. - Sì, ti è piaciuto davvero… E tu sei piaciuta a lui. Senti come ti ha riempita! Estrae le dita da dentro di me e se le porta alle labbra, intrise di sborra densa e calda. La guardo assaggiare lo sperma, poi lei mi porge le dita per far gustare anche a me il nettare del mio piacere. Le succhio le dita, ripulendole e assaporando la sborra mia e di Ben. - E’ buona, vero? Annuisco convinta, senza smettere di succhiare. Le sue dita sono lunghe… Un nuovo strattone ai capelli, molto più violento dei precedenti, mi riduce in ginocchio ai suoi piedi. Emetto un gemito a metà fra la sorpresa e la protesta, ma soprattutto è dolore. Quando riapro gli occhi sono in ginocchi sul pavimento davanti a lei, che è nuovamente addossata al muro. Ho la sua fregna bionda e umida davanti al naso… E’ la prima volta che vedo una figa così da vicino: il folto pelo biondo della veneta è bagnato di goccioline bianche e profumate. Altre gocce più dense stanno scivolando lentamente lungo la pelle abbroonzata all’interno delle cosce della donna. - Io ho pulito te… Adesso tocca a te ripulire me. Datti da fare! Esito un momento: la sborra non le sta colando dalla figa, ma dal culo. Non so se… Un momento di troppo: un nuovo strattone, questa volta ...
... cattivo. Non c’è dubbio questa volta sulla natura del mio gemito: è dolore, lancinante. - Ahi! Mi fai male… - E te ne farò molto di più se non ti sbrighi, cagna. Fammi sentire la tua lingua! Non ho scelta. Ho le lacrime agli occhi per il dolore e per l’umiliazione, quando accosto la lingua al pelo biondo del suo sesso. Sento l’afrore della vulva appena scopata, e provo un brivido di eccitazione: non pensavo che il mio primo rapporto con una donna sarebbe stato uno stupro. Non pensavo neppure che avrei mai subito violenza carnale, e ancor meno che questa sarebbe stata ad opera di un’altra donna… Soprattutto, non pensavo che mi sarebbe piaciuto. Raccolgo con la punta della lingua le goccioline di succo che impregnano la peluria dorata del sesso di Pat. Poi scivolo più in basso, per leccare di piatto la pelle liscia e calda all’interno delle sue cosce. - Aahhh! Brava, così… Continua. Continuo. Lo sperma di Sam continua a colare lentamente dal buco rotto di Pat, e io lo slinguo via con calma, assaporandone la consistenza densa e appiccicosa… Pat si apre le grandi labbra con le dita della mano libera, mostrandomi le sue intimità. - Anche dentro: puliscimi… Deglutisco ancora: è il momento… Un nuovo strattone mi fa capire che il rifiuto non è un’opzione. Non ho scelta: spingo la lingua dentro la figa guazza di pat, e comincio a leccare, suggendone il nettare perlaceo. Non è più sperma maschile, quello che sto gustando adesso: è brodo di femmina. Sottile, dolciastro… Completamente ...