1. LA VENDETTA DEL MARITO


    Data: 05/05/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: Vecchiobambino

    ... avere addosso il bestione non era impresa da poco……il suo cazzo devo confessare che era stupendo, così grosso e abile, ma il mio culo era devastato…….mi bruciava in continuazione, forse avevo delle piccole lacerazioni e non avevo niente con cui alleviare il dolore……con la fica andava meglio, anche se la sentivo un po’ in fiamme…figuratevi che mi doleva anche la mascella dalla foga con cui me lo metteva in bocca. Lo pregai di farmi andare in una farmacia perché avevo bisogno di qualche pomata lenitiva e anche se titubante acconsentì.Era passato solo qualche giorno da quando era cominciato questo incubo, ma mi sembrava un secolo…….e poi non capivo ancora il senso di questa punizione….. secondo Marco essere abusata da questo gorilla avrebbe spento i miei desideri di evasione? Improbabile……Ma ero in ballo e dovevo ballare……Un pomeriggio arrivammo ad un deposito per scaricare della merce……..era fuori mano nella estrema periferia un po’ defilato nella zona industriale…….uno degli ultimi pomeriggi caldi di fine stagione, prima che arrivasse l’autunno. Nel deposito c’erano quattro persone in tutto, due italiani, un nero e un rumeno (li conobbi più tardi). Al solito aiutai Pino a scaricare mentre gli altri con un carrello posizionavano la merce nel capannone……quando finimmo quello che era il caporeparto ci invitò a prendere un caffè o qualcosa da bere nel refettorio provvisto di aria condizionata…..Pino mi presentò come la sua aiutante e poi tranquillamente come se niente fosse se ne ...
    ... uscì dicendo “….ed è anche il mio cesso umano, la mia schiava sessuale..”. Si fece il gelo nella stanza……io ero imbarazzatissima, azzardai pure un sorriso quasi a significare che lui stava scherzando, ma lui rincarò la dose “Se volete potete approfittarne…..”.Ora tutti gli uomini mi guardavano con cupidigia….non ero certo provocante, maglietta sudicia, pantaloni, cappellino da baseball, ma l’aria sexy non mi abbandonava mai, me lo dicevano tutti, ero un bel bocconcino qualunque cosa indossassi……..gli uomini presero ad avanzare verso di me….io ero già contro il muro e non potevo arretrare……avevo paura, ma allo stesso tempo provavo un a certa eccitazione. E Pino buttò lì l’ultima incoraggiamento: ” Questa troia avrà già la fica fradicia scommetto….provare per credere…”.Mi circondarono e presero ad accarezzarmi…….avevo otto mani addosso che mi toccavano, mi sollevavano la maglietta, mi abbassavano la tuta…….quel giorno non avevo biancheria intima……era ad asciugare….sembrò un invito…..mi baciavano sul collo, uno già mi succhiava i capezzoli, avevo mani sul culo, sulle tette, dita nella fica che come aveva detto Pino gocciolava (ero proprio una vacca allora….).Mi sollevarono di peso e mi stesero sul tavolo……erano già nudi e avevo un panorama fatto di cazzi tra cui uno nero niente male…….uno di loro mi stava già leccando la fica mentre l’altro con l’uccello cercava la mia bocca…….altri due li avevo in mano e li muovevo……non avevo mai provato questo…..dovevo essere fradicia in una ...
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