1. LA CILIEGINA SULLA TORTA 2


    Data: 05/05/2020, Categorie: Hardcore, Tabù Gay / Bisex Autore: Guerra42

    ... cazzo e facendolo penetrare piano piano dentro la sua figa. Subito mi pervase un senso di piacere allucinante. Riuscivo a percepire con la cappella il calore della carne della sua vagina. E man mano che il mio cazzo si faceva strada sempre più dentro quel calore diventava sempre più forte e mi avvolgeva l'uccello. Dio che sensazione. Un misto di piacere e relax indescrivibile. Per qualche minuto pensai solo a me stesso. Fumavo e sorridevo." Mmmmmm eccoci è entrato tutto. Come è duro e grosso. Ti piace? Ehi ci sei?" Mi chiese Arturo vedendomi perso in estasi." Sto da Dio !!!" Gli risposi. Ed era vero. Ma era solo l'inizio. Arturo piano piano iniziò ad andare su e giù , e più lo faceva più godeva . E io con lui."Ora ti cavalco più veloce ok??" Mi disse. Feci solo cenno di si con la testa. Lui appoggiò le mani sul mio petto e facendo leva con le sue possenti braccia pelose cominciò a dimenarsi sul mio cazzo sempre più veloce e a fondo. Stavamo impazzendo entrambi." Ora usa anche tu il bacino e scopami più forte che puoi!!!" Agli ordini capo.Fu l'apoteosi!!!! Guardavo il mio uomo godere col mio cazzo dentro, era ...
    ... bellissimo." Ti sborro dentro?" Chiesi" Si cazzo, sborriamo assieme dai!!!!!!!" Capii che gli mancava poco , giusto un altro paio di colpi ben assestati e la stanza si riempi' di sesso!!!! Gli venni dentro e lui venne insieme a me . Non si fermò subito. Rallento l'andatura un po' alla volta . Fino a fermarsi e stendersi sopra di me. Ci baciammo a lungo. Avrei voluto non finisse mai. Eravamo un tutt'uno. Ma ahimè lui tornò alla realtà e si rese conto di tutto. L'imbarazzo prese il sopravvento e si ammutolì. Ma perché????? Era stato tutto così bello. Dove era finita ad un tratto la sua bellissima voce che io amavo??? Era ovvio che aveva bisogno di stare da solo.Mi vestii, ero ancora molto ubriaco. Lo salutai ma niente, nessuna parola. Chiamai un amico e mi feci venire a prendere. Lo aspettai fuori di casa, sul porticato. Quando arrivò salii in macchina. Soltanto allontanandomi lo vidi per un attimo alla finestra. Serio, mi osservò mentre mi allontanavo. L'uomo dei miei sogni. Inutile dire che non lo vidi mai più. Almeno fino ad ora. Qualche volta torna nei miei sogni. Ma non è la stessa cosa. Non lo sarà mai. 
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