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PAGINA D’ UN DIARIO MAI SCRITTO
Data: 07/05/2020, Categorie: Sensazioni Autore: berglieber
... che sporge e si gonfia tra le spalline del tuo bustino nero, le mutandine, si è vero, dello stesso colore che ti lasciano scoperto l�ombelico ed hanno una leziosa farfallina proprio sotto di esso.Mi sono sempre sentito ridicolo e goffo nello spogliarmi davanti ad una donna, ma non è il momento di fisime. Scalcio per togliermi le scarpe e con due mosse veloci mi libero dei vestiti sopra e sotto la vita. Di fronte, cerco di alzarti il capo che hai chino per baciarti la fronte , le guance, la punta del naso ed infine la bocca, una serie di piccole umide carezze iniziali. Però tu resisti e t�inginocchi davanti al mio membro, lo raccogli con le due mani, lo prendi tra le labbra ingoiandolo fin dove riesci senza soffocarti. Ti slaccio e ti tolgo quella corazza di pizzi che fascia il tuo petto per godere anche dello sfregamento dei tuoi seni sulla mia pelle libidosamente ipersensibile. Sento l�orgasmo impossessarsi del mio cazzo, �Non ancora�� ti dico e mano nella mano andiamo a buttarci sul letto. Aiuto i tuoi capezzoli a diventare i due piccoli obelischi dell�immaginario che ho messo per scritto, scendo ti lecco l�ombelico mentre tu con un guizzo ti strappi via gli slip. Il tuo pube è un triangolare ben curato praticello all�inglese, una pelliccetta di un indefinibile castano chiaro: sa di pulito e di donna. Ti ...
... stringo forte, la tua schiena premuta sul mio petto, mentre le mie dita, cercando di non perdere la delicatezza del tatto, ti massaggiano la fessura sempre più umida, la allargano e quando gli umori permettono un facile accesso la penetrano. Mi masturbo tra le tue gambe aperte perché il mio membro ti dia il massimo piacere prima di entrare in te. Le mani sulle mie natiche mi dai il ritmo stringendo e mollando. Il tuo orgasmo viene e si prolunga, la tua figa fagocita il mio cazzo. Alla fine mi spingi via da sopra di te e sali tu sopra di me impalandoti. Ti muovi scomposta, le tue tette che ballonzolano e che io afferro per succhiare e mordere. Sospiri in un secondo silenzioso orgasmo mentre io resisto perché voglio anche il tuo culo. Ho il mio pendaglio non ancora soddisfatto infilato tra le tue chiappe che tenta di forzare il buco, mi lasci fare, ma quando senti che sto per infilarmi nella tua caverna d�Aladino i scosti e come alternativa me lo succhi a fondo stringendomi lo scroto con le mani facendomi venire in bocca senza per questo smettere e prolungando l�orgasmo della mia sorgente di sperma ormai esaurita fino a quando non resisto più e mi sgancio io stesso. Il seguito è come riavvolgere la pellicola di un film giunto alla fine.La prima parte era quasi del tutto vera, la seconda è quasi del tutto inventata.