Vacanza in famiglia 1 parte
Data: 22/11/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: Scrittore, Fonte: EroticiRacconti
... appartenere a questa famiglia. Ci confidiamo ogni nostro pensiero, e dato che non siamo stati abituati ad avere riserve di alcun tipo, anche quelli che altri possono ritenere intimi o inconfessabili. Infatti non siamo abituati a mentire, né tra di noi, ne con i nostri genitori. Proprio loro ci hanno insegnato a non avere inibizioni e a considerare senza morbosità anche la nostra sessualità, così, nelle nostre confidenze, spesso ci scambiamo impressioni sui rispettivi stati d’animo, di eccitazione, di frustrazioni e sulle nostre esperienze sentimentali e sessuali. Ho quasi dimenticato di parlare della mia nonna materna; Sophie, una gran donna, di sanissimi principi, ma di grande modernità. Nonostante i suoi 62 anni ha un fisico da sportiva, fianchi stretti, gambe lunghe e un seno da trentenne. I suoi sacrifici hanno consentito a mio nonno di divenire un grande stilista e di creare l’impero economico ereditato dalla mamma. Sempre in silenzio, dietro le quinte, ha saputo sempre consigliare, suggerire, creare strategie di mercato per l’atelier ed il successo dell’azienda è in gran parte merito suo. Un altro elemento che fa della nostra famiglia un gruppo matriarcale vincente. Il nonno André, invece, è la personificazione della ricerca della comodità nella vita: grande stilista, ha creato, come dicevo prima, una imponente realtà economica con il suo atélier, conosciuto in tutto il mondo, ma è completamente distaccato dalle cose della vita, ha un rapporto con il denaro che ...
... definirei quasi di diffidenza. Il suo motto è: “posso privarmi del necessario, ma mai del superfluo”. E’ di una bontà disarmante, ama alla follia la nonna e le sue figliole e sarebbe capace di qualsiasi sacrificio per loro. Ma le figure più curiose e simpatiche sono le nostre zie Jeneviève e Juliette, zitelle convinte. Quando vogliamo prenderle in giro diciamo che nessuno le ha volute, ma sappiamo bene che sono sempre state esigentissime in campo sentimentale e che non sono riuscite a trovare persone che le amassero come loro si aspettavano di essere amate. Jeneviève è più grande di mia madre, ha 43 anni e nonostante si vesta in maniera molto casta, al di sotto degli abiti lunghi si intuisce un fisico davvero notevole. Alta bruna, con un seno grande e appuntito e tanto duro che se ti abbraccia ti fa male. Non dotata dello stesso spirito di iniziativa della mamma, collabora con lei nell’atelier. Il suo silenzio è la sua dote più grande. Lei pronuncia poche parole, ma estremamente positive. Una sua frase pronunciata a bassa voce, spesso è risolutiva di problemi che parrebbero insolubili prima del suo intervento. Juliette, di tre anni più piccola della mamma, è l’esatto contrario della sorella maggiore. Estatica, biondina con splendidi occhi azzurri che sembravano due laghi di montagna, alta, longilinea e lievemente androgina, fianchi stretti, seno piccolo, atletica come la nonna. Non ha mai mostrato interesse per l’azienda di famiglia: ha frequentato l’università, anche lei la ...