1. Nonno Franco


    Data: 22/11/2017, Categorie: Maturo Autore: carlosamy, Fonte: xHamster

    Mio marito, uomo dolce e fedelissimo, fino a poco tempo fa era per me l’unico uomo al mondo. Ora non lo è più: ho un amante, ma un amante che nessuno si immaginerebbe.Comincio col dire che ho 40 anni, sono una donna semplice e senza figli: finora io e mio marito Carlo non ce li siamo potuti permettere. La mia fortuna è di essere piuttosto attraente, ma non ne ho mai approfittato.Volendo tradire mio marito avrei potuto scegliermene uno giovane (fra i tanti che ci provano), e invece mi sono messa a fargli le corna conun pensionato settantenne!Questo vecchio signore mi fa impazzire. E’ uno che ha soldi, ma non crediate che ci vada per questo. Lui, Franco, mi piace davvero. Vedovo, educatissimo, ancora prestante, vive da solo in una grande casa dove ho trovato lavoro: ci faccio i mestieri da qualche mese.Franco è serio: mi dà un regolare stipendio, mi paga i contributi e … fa l’amore con me e come lo fa?.Carlo non sospetterà mai niente. Quale giovane marito sarebbe geloso di uno come Franco, un anziano così perbene, tranquillo e rispettoso? Lui, addirittura, lo chiama“nonno Franco” e in effetti potrei essergli nipote. Non sa, il mio Carlo, che il “nonno” a letto è sorprendentemente in forma: molto più di lui.Questa storia è cominciata pochi mesi fa, quando grazie alla segnalazione di un’amica, accettai di fare un colloquio a casa di questo ricco vedovo che aveva bisogno di una domestica a mezza giornata.Quando l’allora sconosciuto Franco aprì la porta, si mostrò sorpreso, e ...
    ... direi piacevolmente, nel vedere una donna diversa da come se l’aspettavaMentre mi offriva un caffè, pensai che doveva essere stato un gran bel ragazzo: ora aveva l’aspetto di un bell’anziano, alto, asciutto, elegante.Mentre gli spiegavo che ero sposata e alla ricerca di un lavoro notai che i suoi occhi puntavano sulle mie gambe accavallate. Portavo una gonna stretta, che saliva troppo a ogni movimento di cosce, sono abbondante e formosetta. Lasciai che mi ammirasse. Anzi, continuavo ad accavallare, con una punta di malizioso divertimento all’idea di eccitare la fantasia erotica di un vecchio.Franco si comportò da autentico gentiluomo, e a parte i suoi sguardi eloquenti, rimase imperturbabile. In breve ci accordammo sul lavoro: orari, compenso e contributi.Per due settimane tutto filò liscio. Ma poi Franco cominciò a girarmi attorno sempre più spesso. Nessuna m*****ia, ma allungava lo sguardo ovunque ci fosse qualcosa di mio da ammirare: gambe, scollatura, la curva del mio bel sedere ogni volta che mi chinavo. A me la cosa appariva sempre più divertente, e un filino eccitante.Una mattina, mentre ero chiusa in bagno, mi accorsi che mi stava spiando dal buco della serratura. Non saprei spiegare cosa mi passò per la testa in quel momento: forse una voglia perversa di vedere fino a che punto potevano arrivare le cose, giocando senza rischiare. Fatto sta che mi sfilai del tutto la gonna e così com’ero mi avventai sulla porta e la spalancai.Lo colsi sul fatto. Non passò inosservata ai ...
«12»