PRIMA MATTINA. BACIARE MIA MOGLIE E POI SCOPARLA
Data: 09/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: strapps
... Rifacciamolo!�Era quello che aspettavo. Ci buttammo in un giro di luoghi per scambisti, club privati e compagnia bella. Gea scopata da sconosciuti, io che stavo a guardare e pensavo a Renè. Dopo che mia moglie si era mettere cazzi nella figa e nel culo io me ne andavo a scoparmi Renè. Mi sbattevo il suo corpo da donna giovane e poi tornavo a casa dal corpo flaccido di mia moglie. Che poi Gea si teneva bene, depilata, curata, manicure, pedicure, spa, docce di sole, dalla parrucchiera ogni sabato sera. Le tette nuove le stavano bene e la sua lussuria la portava a tenersi in forma ad ogni costo, così la notte per fortuna dormiva ed io potevo adare da Renè a farmi il suo bel corpo, il suo culo magistrale, la sua schiena atletica. Poi tornavo ai baci appassionati di Gea, al suo fiato pesante.**Un fiato pesante come quella mattina.Struccata, appensantita dal sonno, Gea cercava la mia bocca per pomiciare. Appassionata come diceva lei.Dovetti cedere ed aprii la bocca per accogliere la sua lingua che prese a limonarmi duro. Il fiato era clamorosamente ingestibile. Un puzzo di fogna che pareva impssibile potesse uscire da una bocca tanto elegante. Cedendo mi dovevo sorpbire tutto quello strazio. Ma Gea non ammetteva dinieghi di primo mattino. Voleva i suoi baci. Ed io gieli detti. Ognuno. Baci. Mentre quel fiato mi ammorbava.Prese a toccarmi il petto e ad accarezzarmi i capezzoli. Intanto mi baciava. Io ...
... inerme accettavo. Baci. La sua mano mi toccava il petto e mi dava un brivido piacevole, infatti il cazzo sotto i boxer si era svegliato. Pensai a Renè a come me l'ero sbattuta la sera prima. Il mio vecchio arnese prese forza e si drizzò. Gea non se lo fece ripetere due volte e se lo ficcò in bocca. Gea non era brava a fare i pompini, leccava e basta e succhiava la cappella. Ma quella mattina era più abile del solito. Pensando a Renè mi venne ben duro e decisi di mettere il culo di mia moglie davanti al mio cazzo duro e scoparmela da dietro come amava lei. Le afferrai le tette nuove e tirai forte. Lei gemette ma il mio cazzo nella sua figa di milf la fece sobbalsare di gioia. Me la montai bene e iniziai a scoparla forte. Da dietro. Con rabbia. Me la scopai sbattendole il cazzo nella figa pensando a Renè. Stringevo le tette finte di mia moglie e le sbattevo il cazzo dentro e pensavo a Renè e al suo corpo giovane. Quello di Gea era macchiato, rughe profonde sulla schiena, sul volto che gemeva sbattuto dal mio dentro fuori.La montai a quel modo per qualche minuto. La sentii venire più volte e ripetere un nome �..Rino...� ..RINOoooo diceva mentre veniva. Pensai che Rino fosse l'ultimo suo amante del club privè della volta scorsa, provai a immaginarmelo o ricordarlo, ma non mi veniva in mente.Continuai a scopare Gea e venni dentro la sua figa mentre lei pisciava come una fontana urina calda.