Il mio amico americano - Racconti Erotici

Il mio amico americano

... minuti perché Bill stava per arrivare, così mi fece mettere in ginocchio per terrà e mi ri-infilò il cazzo in gola, finalmente potevo segarmi anchio e non persi tempo afferrandomi il pene con entrambe le mani legate. Bill disse qualcosa che non capì subito del tipo: o ingoi o affoghi, ma appena realizzai cosa voleva fare mi afferrò dietro la testa e mi spinse tutto il cazzo in gola facendomi sussultare, poco dopo lo sentì arrivare nella mia gola e fui costretto ad ingoiare tutto quello sperma caldo e amaro. Ero distrutto e volevo solo arrivare anchio ed andarmene, ma Bill mi tirò sul letto e mi legò le mani alla sbarra in ferro del letto e mi ficcò in bocca uno dei suoi calzini dopodiché mi baciò sulla guancia e mi disse sorridendo : time to a shower, don't move that we'ill start again soon (tempo di una doccia, non muoverti che ricomincermo a breve). Forse non è stata una buona idea incontrare Bill...