In discoteca - Racconti Erotici

In discoteca

... E se Tom non è capace, lei avrebbe preso il sesso dove lo trovava. Ora stringe e sega l'uccello duro di Alberto e se ne sarebbe servita. Lo tiene nella mano, ma avrebbe voluto portarlo alla bocca e succhiarlo fino a estrargli il meraviglioso seme. Avrebbe voluto che entrasse nella passerina o nel sederino tanto trascurato da Tom. Avrebbe voluto essere fottuta da quel cazzo duro e nodoso.“Scopami Alberto, perché quel coglione di Tom non ne ha la forza. - sussurrò Shy nell'orecchio di Alberto, senza smettere di segarlo – hai un uccello meraviglioso, molto, molto più duro di quello di Tom e voglio succhiartelo, voglio sentirti dentro di me, in tutti i buchi che vorrai. Scopami. Fottimi !”“Qui non possiamo scopare, c'è troppa gente. Fammi sborrare nella tua mano e poi andremo fuori e lì ti sfonderò il culo, bella mia”.“Sì, sì...sì, Alberto, vieni, vieni e poi andiamo fuori, così potrai scoparmi e sfondarmi il culo“ e riprese a baciarlo sulle labbra. Un bacio appassionato e lunghissimo che dura fino a quando lui si stacca dalle sue labbra perché sentiva montare l’eiaculazione. Ha bisogno di aria, sente il cuore impazzito e il respiro fermarsi. Alberto viene copiosamente sulle gambe di Shy. Lo sperma caldo cola lungo le gambe di Shy, trattenuto dalle calze, e s’insinua tra le maglie e pervade tutto.“Ora tocca al tuo culo “ dice Alberto non appena riprende fiato.“Aspetta – dice Shy dopo aver ripulito le dita di Alberto con la lingua. Sa che comunque deve aspettare almeno una ...

... decina di minuti prima di avere una nuova formidabile erezione – prima vado in toilette a togliermi queste calze sporche. Così saremo più liberi. Aspettami qui”.Così dicendo Shy si abbassa e con la lingua ripulisce l’uccello di Alberto dalle piccole gocce di sperma rimaste sul glande. Poi lo rimette nei pantaloni, si alza e va nella toilette.Nella toilette non riesce a resistere al desiderio di leccare quelle piccole quantità di sperma rimasta sulle calze. Lecca tutto e ingoia piacevolmente eccitata. Piega le calze e le infila nella borsa. Poi, con le gambe libere, torna fuori assaporando la scopata con Alberto. Sarebbero andati in camporella, nei prati adiacenti e si sarebbe fatta scopare fino all’ultimo respiro.Quando Shy torna nell'antibagno, con Alberto c’è Luisa. “Cazzo! Merda! - pensa Shy – da dove è saltata fuori Luisa? Se c’è Luisa rimango con la passera assetata di sesso estremo ed un pugno di mosche!”. Poi, ripensandoci meglio però, si convince che era stata una fortuna andare in toilette, altrimenti Luisa avrebbe scoperto tutto.“Ah, per fortuna ci sei anche tu. Sei pronta? Dai, andiamo via, si è fatto tardi. È l’ora di andare a casa” dice Luisa“No, dai, aspetta ancora un po’. Sono pieno di alcool e se ci ferma la polizia, mi arresta.”. Piagnucola Alberto, anche lui deluso dalla perdita della scopata con Shy.“Non preoccuparti. Guiderò io.“. Lo zittisce Luisa con un tono che non ammette repliche.“Sospettava qualcosa? Ci avrà visti?” si chiede ShyGianna rinuncia a tornare ...