inutile essere ipocriti
Data: 23/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: SenzaVergogna, Fonte: RaccontiMilu
Lo aveva scelto Anna, lo sapeva fin da subito che era una cosa che sarebbe successa prima o poi.A 44 anni ti ritrovi con un marito di 58 anni che non sa fare niente in casa e che, come tutti lavora troppo, con un lavoro part-time che non ti da soddisfazione e senza figli. Certo c'è da rimanere delusi, ma Anna no.Aveva mille interessi, hobbies divertenti, amiche e amici, viaggi e la fortuna di avere un marito premuroso e attento, con cui aveva un ottima intesa … pur non essendo perfetto, conosceva persone che stavano peggio di lei.Ma quest'estate è successo, lo aveva messo in conto ma non aveva pensato troppo. La sfortuna ha voluto che proprio l'estate più calda di sempre diventasse per Anna la più difficile.Suo suocero, 76 anni portati molto bene, vedovo ma indipendente, ha pensato bene di cadere dalla scala, mentre faceva chissà che cosa e rompersi una gamba.Ovviamente suo marito si lascia prendere dall'isteria tutta maschile nei confronti del dolore e della sofferenza, mentre lei, più pratica e razionale ha capito subito a chi sarebbe toccato accudire il suocero.A partire dal mese di giugno, dopo il lavoro, si ritrova tutti i pomeriggi a casa del suocero a fare la badante/infermiera/donna delle pulizie/cuoca. Potete immaginare la felicità, considerato anche il fatto che deve occuparsi anche della sua casa e di suo marito.Oltre la fatica ci si aggiunge anche il caldo eccezionale di quest'estate che rende tutto più faticoso.Alle 14 uscita dal lavoro, va direttamente a casa ...
... del suocero, si cambia, inizia dare una pulita generale, prepara qualcosa da mangiare da lasciare al suocero per la sera e la mattina dopo, e poi va in camera sua e lo lava, lo cambia e gli cambia le lenzuola. Prima di andare via, va in bagno si fa una doccia veloce per togliersi il sudore e poi si rimette i suoi vestiti e torna a casa a preparare la cena e sistemare … non certo una cosa riposante.Non è arrabbiata col suocero, e neanche con la situazione che è decisamente faticosa, voleva solo che finisse presto.Bisogna anche dire che il suocero è un uomo ancora in gamba, piacevole e molto gentile. Ovviamente immobilizzato a letto e per niente abituato ad avere una persona che lo accudisce e lo lava è anche in soggezione e imbarazzo. Per fortuna la conversazione con lui è sempre piacevole e il tempo passa più veloce.Il problema nasce un giovedì, un caldissimo giovedì di fine giugno.Anna esce dal lavoro e va direttamente a casa del suocero, entra saluta, gli allunga i giornali e va in bagno per cambiarsi, per mettersi qualcosa di comodo per fare le faccende di casa. Indossato un vestitino leggero, anche se un po stretto, si accorge che ha dimenticato a casa le ciabatte … così è costretta a tenere i sandali con la zeppa di corda che aveva a lavorare. Un po' scomodo fare le faccende con quel tacco, ma le scocciava stare scalza.Scopa, pulisce, carica la lavatrice, stira veloce, prepara qualcosa da mangiare e poi va in camera dal suocero. Lo spoglia delicatamente, con una spugna lo ...