1. Samanta continua 5


    Data: 18/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: Corvo Nero, Fonte: RaccontiMilu

    Sam5� C� contro il divano?�Alberti prese una sedia, la portò lì vicino e si mise comodo. Era chiaro che voleva godersi lo spettacolo.� Certamente. Non l'hai mai fatto?�Sam si sentiva morire di vergogna. Ma dopo quello che aveva già fatto, e non tanto l'episodio al pub ma pensò più al mouse, aveva senso fare questa scena? Abbassò il capo, si mise a quattro zampe e iniziò ad avvicinarsi a quello spigolo.� Sai�, continuò Alberto, � L'ho visto fare in un film porno. In quel film la donna accetta di essere non la schiava, ma l'animale domestico. E come tale la tratta. Io penso che renda bene l'idea di come una donna possa arrivare a ridursi per avere del cazzo.�Essere scopata sarebbe certamente migliore, ma non spetta a lei decidere. Ecco. Lo spigolo contro il suo sesso.� Perché tu non sei tanto una schiava� sei più una cagna. Non &egrave vero?�Perché le piace, la eccita sentirsi dare della cagna? Dovrebbe ribellarsi, mandarlo a quel paese e chiudergli la porta in faccia.� Bau.�&egrave tutto quello che le esce dalla bocca.� Come?�� Bau� bau��Alberto si alza si portò davanti a lei, abbassandosi. Le accarezzò il viso e le diede un bacio sulla fronte.� Hai ragione, sei proprio una cagna. Sei molto eccitante quando abbai.�� Bau��� Scommetto che lascerai la macchia di umori contro il divani.�Sam, vergognandosi, abbassò il capo. Non sapeva cosa rispondere, tutta la situazione era assurda per lei ma, doveva riconoscerlo, fare la cagna l'eccitava. Quello che l'eccitava era che, così ...
    ... facendo, eccitava Alberto. Era l'eccitazione che riusciva a creare in lui ad eccitarla veramente. E se per farlo doveva fare la cagna� allora lei sarebbe stata una cagna.� Forza�, riprese Alberto, � ora inizia a muoverti, non posso stare qui tutto il giorno.�Si sarebbe masturbata contro lo spigolo del divano. A quattro zampe. Non lo aveva mai nemmeno immaginato e ora avrebbe dovuto farlo. Per di più non da sola, ma sotto lo sguardo di un uomo che lei chiamava padrone e che le stava dando della schiava, della cagna. Era tutto così surreale�Mosse il bacino.Sentì subito la superficie ruvida del tessuto contro la propria pelle. Non fu piacevole, ma nemmeno le dispiacque. Si mosse ancora, dal basso verso l'alto e viceversa. Per certo non era un modo per masturbarsi particolarmente comodo, anzi. Dovendo stare a quattro zampe era davvero scomodo, ben diverso a qualsiasi altra volta in cui si era toccata.� Forza cagna, muoviti.�Cagna. Avrebbe voluto gridargli in faccia che lei non era la cagna di nessuno, che lui non era nessuno per trattarla così. Poi si vide da fuori, a sfregare la figa contro lo spigolo del divano, nuda, a quattro zampe.� Sì� &egrave vero� lo sono.�� Cosa?�Samanta non si era accorta di aver parlato ad alta voce, quelle parole erano uscite involontariamente dalla sua bocca.� Niente��Ma Alberto non era dello stesso avviso.� Cosa stavi dicendo?�� Niente� niente��Che figura. Che vergogna. Sentì che le accarezzava la guancia.� Una brava cagnolina non fa ripetere il suo ...
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