1. Passione riscoperta per gioco... 05


    Data: 18/05/2020, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    Arrivammo a Badalucco che cominciava ad imbrunire. Angelo e Pia ci accolsero calorosamente con grande giovialità. Non sembrava affatto che lo scopo della nostra visita fosse di fare da spettatori ai nostri amici mentre si esibivano in performances sessuali.Anche loro, come noi, erano vestiti da vacanza. Angelo con pantaloncini e Lacoste, Pia con un abito di cotone stampato.Subito ci dissero a quello che avevano pensato per la serata. Cena in un ristorante in riva al mare e puntatina al casinò. Dovevamo scegliere noi se andare a San Remo o a Montecarlo.Parlavano in continuazione, senza mai fare il minimo accenno allo spettacolo a cui avremmo dovuto assistere.Decidemmo per San Remo. Ci cambiammo e andammo al mare con la nostra auto.Al ristorante mangiammo divinamente. Un menù a base di pesce veramente di livello sopraffino. Io non bevo mai alcolici ma sicuramente i miei compagni di serata non si risparmiarono. Soprattutto le donne. Verso le dieci lasciammo il ristorante per dirigerci alla volta della città dei fiori.Laura e Pia erano veramente brille e iniziarono a dire cose veramente esagerate sul sesso e sul come lo facevano i rispettivi mariti. Angelo era seduto accanto me mentre le signore si erano accomodate sul sedile posteriore.“Guarda Laura quel tipo” disse Pia indicando un ragazzo che camminava sul lungo mare. “Gran fisico. Lasciamo questi due in giro per San Remo e ce lo portiamo a casa”“No Pia, il ragazzo è troppo giovane. Due colpi e scende da cavallo” ...
    ... .Continuarono con battute del genere per tutto il tragitto. Guidavo lentamente e con i finestrini abbassati in modo che l’aria fresca della sera ligure facesse passare lo stato di ebbrezza delle signore.Arrivati a San Remo fummo abbastanza fortunati con il parcheggio. Infatti a duecento metri dal Casinò mi infilai in uno spazio appena lasciato libero da un’ auto che se ne andava. La brevissima passeggiata eliminò del tutto i fumi dell’alcol che ancora sostavano nelle nostre mogli ed all’ingresso sembravano sobrie.“Laura, per favore non ti sbronzare. Non continuare a bere.”“Guarda amore che io sono perfettamente lucida. Sto reggendo il gioco a Pia. Vuole lasciarsi andare fingendo di essere ubriaca. Per avere una scusa. Stai tranquillo. Al massimo prendo un Mojito”.Ritirammo qualche centinaio di euro in fiches ed andammo ad un tavolo con la roulette.Puntammo sui numeri dei nostri anni di nascita. Poi sulle targhe delle auto. Infine sui numeri civici delle nostre abitazioni. Naturalmente non vincemmo nulla e quindi provai a mettere tutto quello che mi era rimasto sul rosso. La fortuna mi arrise e per tre volte di fila raddoppiai la puntata. La cosa mi aveva coinvolto e non mi ero accorto che mia moglie e i miei amici non erano più accanto a me.Raccolsi la vincita e cominciai a cercarli con gli occhi. Ma non li vidi. Girai tra i vari tavoli da gioco, andai al bar. Cambiai le fiches ed uscii per cercarli fuori. Nessuna traccia. Provai a chiamare Laura al cellulare ma il telefono suonava a ...
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