1. Una serata bagnata (storia vera)


    Data: 22/05/2020, Categorie: Etero Autore: PiccolaFarfalla, Fonte: EroticiRacconti

    Non scriverò un racconto in piena regola, non sono brava a scrivere, ma voglio raccontare questa storia per non tenermela più dentro. Chiedo scusa in anticipo per la mia mancanza lessicale e grammaticale. Mi chiamo Chiara e racconterò un fatto accaduto quando avevo compiuto diciannove anni. Ogni anno andavo in vacanza con i miei genitori. Ovviamente avevo amici e passavo le serate in compagnia. Uno di questi amici era li con i nonni e, per l'appunto, il nonno, Gianluigi di circa ottant'anni, è stata la mia piacevole tortura. Lo incontravo spesso sia la sera che di giorno in spiaggia. Varie volte aveva espresso il suo interesse sessuale nei miei confronti. Situazioni imbarazzanti, veramente imbarazzanti, ma ammetto che in alcuni momenti mi lusingava sapere che potevo eccitare un uomo di quell'età. Comunque sia, andiamo avanti... La fatidica sera è iniziata con un ritorno a casa in sua compagnia. Camminavamo uno accanto all'altra. Appena raggiunta la zona dei box, i garage, ha teso un braccio e mi ha tirata verso di se chiedendomi una cosa : me lo dai un bacino? Non so come abbia fatto il mio cervello a pensare ad un si e come mai la mia bocca abbia risposto con un: perché non baci la mia fichetta. Fichetta! Mai usato questo termine e proprio in quel momento ecco che la tiro fuori senza pensarci, la parola ovviamente. Credo che non se lo aspettava, la faccia che ha fatto era piuttosto esaustiva, felice e si capiva chiaramente che si stava eccitando. Alcuni minuti dopo, tempo di ...
    ... fare breve passeggiata, ci siamo ritrovati nel suo box. Tanti li usavano come ripostigli e lui, li, teneva mobili e anche due brandine. Appena entrati ha subito chiuso il box e ha acceso la luce dedicandosi immediatamente al materasso. Mi son ritrovata in un garage con quell'uomo, con Gianluigi e un materasso singolo per terra. Io lo guardavo e lui guardava me. Le prime parole che mi ha rivolto sono state: spogliati, tutta nuda che ti lecco la passera. La hai rasata?. Brividi, ma piacevoli, anche se lo ammetto che ero molto imbarazzata. Rispondere gli ho risposto: si completamente. Mi sono spogliata, ho tolto tutto: abiti, reggiseno, scarpe e mutandine. Ero completamente nuda e lui vestito e, diamine, sentivo bagnato in mezzo alle gambe. L'invito a sdraiarmi era piuttosto chiaro e ho ubbidito senza batter ciglio. Stesa, gambe aperte e gli occhi al soffitto, il respiro spezzato e un pelo di nausea. Da li a poco un uomo di età molto avanzata avrebbe infilato la sua lingua nella mia intimità. La prima cosa che mi è venuta istintiva è stata quella di rilassarmi e chiudere gli occhi. Calda, sinuosa, frenetica, una bocca affamata. Mi stava leccando, me la baciava e la mordeva, infilava la lingua dentro, succhiava il clitoride... insomma non nascondo che era bravo. Quella sera si concluse così: un' ora di sesso orale e poi a letto a dormire. Per tutta la strada ripensavo alla sua lingua che stuzzicava la mia patata e credo di averlo anche sognato e sere dopo ha sostituito la lingua ...
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