1. "soddisfatta" (parte 2)


    Data: 25/05/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Boygang1

    ... Sollevandogli le gambe mi distesi su di lei, iniziai a penetrarla più profondamente… ero dentro di lei, carne nella carne, la sua figa stretta avviluppava il mio cazzo, come posseduto non potevo più controllarmi, la sbattevo sempre di più, incurante la sovrastavo con il mio corpo e i miei colpi vigorosi.
    
    “Sei mia Francesca, sei mia” .
    
    Il suo “Si” fu interrotto dal uno strido di piacere che le avevo provocato penetrandola più forte. Infervorato, completamente preso da lei, l’avevo desiderata così tanto che tutto l’ardore accumulato lo stavo facendo esplodere dentro di lei. Le stringevo i capelli, leccandola le gemevo nell’orecchio e la sbattevo senza fermarmi…non potevo più fermarmi. Lei stringeva le sue mani sulla mia schiena, alternava mormorii e singhiozzi di goduria, sentivo la sua fighetta straripare fino a impregnarmi le palle. I nostri corpi ormai in preda alla lussuria erano un tutt’uno. Abbandonata alla mia volontà e al piacere carnale assoluto, sentii il corpo di Francesca contrarsi, la sbattei più velocemente, un brivido attraversò la sua schiena, gettò il capo all’ indietro, la strinsi forte ed esplose in un fragoroso, coinvolgente e lungo orgasmo. La sua bellezza corrotta e il suo ...
    ... volto appagato, furono il ritratto pornografico che mi portò alla sovraeccitazione, stavo per venire anch’io. Sfilai velocemente il cazzo da dentro di lei e lo portai all’altezza dei suoi seni, volevo ancora oltraggiare i suoi capezzoli, stavolta con il mio sperma, lei impugno il cazzo e iniziò a segarmi velocemente
    
    “Dai vieni” mi incoraggiò.
    
    Ansimando schizzai copiosamente a più fiotti, lei con un gesto d’istinto cercò di sottrarsi ma la trattenni forte, imbrattandole il seno e il collo…qualche goccia arrivò sul suo volto, vicino le labbra…dello sperma denso penzolava sul suo capezzolo. Il mio seme giaceva su di lei. Ero appagato, insanamente compiaciuto del frutto della mia immoralità.
    
    Mi distesi, avevo bisogno di rilassarmi e avrei desiderato che Francesca mi leccasse un po’…ma non la disturbai; aveva regolarizzato il respiro ed era distesa per conto suo dandomi le spalle. Non sapevo cosa stesse pensando, non sapevo se stesse provando imbarazzo, se stesse cercando relax, ma mi piaceva pensare una cosa: quando mi faceva masturbare al telefono, spesso mi ripeteva compiaciuta di essere “soddisfatta”…e io volevo immaginare che anche questa volta fosse così…che Francesca fosse soddisfatta.
    
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