1. Il padre del mio miglior amico


    Data: 27/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: notturno_imperfetto, Fonte: RaccontiMilu

    La voce di Stefano mi risponde attraverso il citofono 'Che fine avevi fatto? Non arrivavi più!' 'C'era un incidente lungo la strada, niente di serio. Dai fammi entrare!' Stefano è il mio migliore amico da quando eravamo piccoli, mi è sempre stato vicino ed è stato il primo a cui ho dichiarato di essere gay. Apre finalmente il portone, attraverso il giardino e trovo suo padre che mi fa entrare in casa 'Buonasera Signore' 'Buonasera Federico, Stefano ti aspetta di sopra. Scusami se mi trovi vestito così, ma stavo facendo ginnastica'. Non c'era proprio nulla di cui scusarsi, il padre di Stefano era sulla quarantina, alto più di un un metro ottanta, gambe levigate e muscoli che quando erano in movimento si contraevano visibilmente sotto la maglietta. I pantaloncini da ginnastica che indossava in quel momento non facevano altro che evidenziare il suo bel sedere. Era nato e cresciuto a Boston da padre americano e madre italiana e, nonostante fosse molto giovanile ci teneva ad essere chiamato Signore, o al massimo Signor Ian. 'Ci mancherebbe..' gli risposi mentre salivo le scale. Passai il resto della serata in camera di Stefano cazzeggiando e giocando con la Wii, fino a quando non gli squillò il cellulare 'Merda, è Alessia! Mi ero scordato che stasera devo andarla a prendere quando finisce la lezione di danza' Si alzò mettendosi le scarpe velocemente 'Tornerò tra un quarto d'ora, tu continua ad allenarti altrimenti quando esce FIFA 13 ti straccio!' 'Il giorno che mi batterai a ...
    ... calcio pioveranno ciambelle' risposi sfottendolo. Sentii Stefano mettere in moto la macchina quando mi resi conto di dover andare in bagno. Apro la porta del gabinetto e mi ritrovo difronte il padre di Stefano a torso nudo che si toglie i vestiti di dosso 'Hey Federico, ti serviva il bagno?' chiese senza scomporsi 'Mi stavo spogliando per fare la doccia, sfortunatamente il bagno del piano terra è rotto' Sono mortificato per averla disturbata, non si preoccupi, posso aspettare'. Riaccostai la porta con il cuore che batteva a mille e il cazzo che era diventato duro ad una velocità che non credevo possibile. Era la prima volta che vedevo il Signor Ian senza maglietta e le mie ipotesi riguardo al suo fisico ben modellato erano state confermate. Ritornai in camera di Stefano, pensando a quello che era appena successo. Il Signor Ian aprì il getto d'acqua e io, preso dalla curiosità e dal desiderio, uscii nel corridoio e mi avvicinai alla porta del bagno che avevo lasciato leggermente socchiusa. Il saperlo nudo a pochi metri da me era troppo eccitante, decisi allora di aprire la porta un altro po' per avere una visuale completa del suo corpo sotto l'acqua. I vetri della doccia erano piuttosto appannati ma la visione era più che discreta. Il Signor Ian si stava insaponando il sedere, massaggiando lentamente il solco tra i glutei. Cazzo, quanto avrei voluto che quelle mani fossero state le mie! Non potevo credere ai miei occhi quando cominciò a segarsi l'uccello con la mano destra e a ...
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