MIA MOGLIE AL CINEMA PORNO
Data: 28/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: gallocedro5
Decisi di portare mia moglie nel posto dove era obbligatorio portarla, dove era necessario che passasse dei momenti, dove sarebbe stata battezzata, sverginata come vera zoccola, dove sarebbe stata abusata ed usata nel modo più giusto, cioè da tutti e da estranei, da veri porci che andavano li per masturbarsi e che avrebbero sognato ma quasi mai avrebbero potuto avere la fortuna di trovare una donna, una ragazza sana e brava ma zoccola dentro.Le feci indossare i collant col reggicalze incorporato, quindi aperte, collant da mignotta, e sopra un perizoma trasparente.La patata , anzi la figa l�avevo fatta depilare quasi completamente, le labbra belle libere, lisce, a disposizione ma sopra una riga, anzi un triangolo di peli sfoltiti ma non cortissimi, pronti per esser agguantati.Sopra i collant una bella minigonna corta di colore rosso, non più lunga di metà gamba, metà coscia, non stretta ma aperta, facile da alzare, spostare.Poi un bel perizoma trasparente,con dei fiocchetti ai lati, pronto per esser tolto, slegato e il bel culetto in pratica completamente nudo.Sotto delle scarpe col tacco a spillo, ma non troppo alto, quello che bastava per darle quel tocco da zoccola ma non da sdraiona volgare.Sopra una mogliettina, aderente, un po� trasparente con I bottoni, facile da aprire e con sotto un reggiseno.Per portarla in quel cinema dovetti lavorarmela per mesi ed un giorno dopo una buona quantità di alcool e cotta a puntino riuscì a convincerla a lasciarsi trasportare in ...
... questa mia perversione.La portai in una grande città dove nessuno ci conosceva, era una domenica pomeriggio e parcheggiata l�auto in un punto nascosto la porta coperta da uno spolverino lungo in modo da poter passare inosservati.Arrivati alla biglietteria �Io: buon giorno due biglietti per favoreBigliettaio: 10 euro, le donne non pagano�Io: aha�grazieMia moglie tutta tremolatesi lasciò guidare da me, io spostai il tendone pesante e a quel punto le tolsi gli occhiali da sole che aveva indossato per non farsi riconoscere, ma al buio �Rimanemmo un paio di minuti fermi tra le tende.Lei: amore�sei sicuro? Andiamo via�Io: no stai tranquilla ormai ci siamo, voglio che tu entri�l spinsi con convinzione e lei dopo un freno iniziale si lasciò trasportare, spostammo la seconda tenda ed ormai gli occhi si erano abituati e ci trovammo in alto e riuscimmo a distinguere lo schermo e le poltrone.Le feci togliere lo spolverino dato che faceva molto caldo e a quel punto per gli occhi degli spettatori che ormai erano al cinema da diverso tempo e quindi avevano la vista ben abituata, fu facile notare che affianco a me c�era una ragazza in minigonna.Il cinema sembrava abbastanza pieno e vedendo tutti i posti laterali occupati decisi di andare avanti e la portai nei primi posti vicini allo schermo.Nel scendere le scale, i tacchi fecero la propria parte, di risonanza, tutti si girarono al suo passaggio e lei concentrata nel scendere gli scalini senza inciampare, percepì il loro sguardo ma senza ...