1. CAMY


    Data: 30/05/2020, Categorie: Cuckold Autore: Francesco T

    ... di corsa non so bene dove. Vidi Robert saltare fuori con un balzo, avvicinarsi a Camilla, abbracciarla con tenerezza e sussurrarle qualcosa all�orecchio. Non seppi cosa ma Camilla prima lo guardò, temevo volesse baciarlo, e invece scoppiò insieme a lui in una fragorosa risata. Poi si staccò da lui e si avvicinò a me prendendomi la mano. Mi sentivo più tranquillo.La nottata volse al termine e ce ne tornammo in camera con Camilla che saltava di gioia e non capivo perché. Le chiesi- Camy perché ridi così tanto? �- Perché Robert mi ha detto che non mi buttava in acqua per via del mio vestito trasparente. Ha detto che tutti avrebbero visto tutto�- Che gentile da parte sua� ma non mi piace il modo in cui ti guarda�- Ma se non mi considera nemmeno, secondo me vuole portarsi a letto quella Rita!!- Non sono affari nostri comunque!- Sei sempre il solito polemico!!! � Saltò in piedi nervosa ed irritata e sbattè la porta del bagno.Allora iniziai la mia solita litania di lamentele e di gelosia che lei nemmeno ascoltò. Si affacciò al balcone da sola, in perizoma e reggiseno, e vedevo che sorrideva ad occhi chiusi.Ovviamente anche quella notte non facemmo l�amore.17 AgostoMi svegliai tardissimo, data l�alba vissuta precedentemente e mi accorsi che Camilla non era nel letto con me. Non mi preoccupai più di tanto, mi feci una doccia e scesi nella hall in costume da bagno per fare colazione da solo. Provai a chiamare Camilla al cellulare ma lo aveva spento. Chiesi alla reception e mi ...
    ... dissero che era uscita in gita con un gruppo. In gita con un gruppo? Ma era impossibile, me lo avrebbe di sicuro detto.Andai nuovamente in camera a rimuginare. Provai a richiamarla ma assolutamente nulla di nulla. Mi misi i boxer ed per recarmi in spiaggia da solo. Pensavo ovviamente che si fosse appartata da qualche parte con Robert. Provavo insieme una gelosia infuriante ma anche una curiosità ed una eccitazione che al momento non mi sembrava per nulla normale. Allora mi venne un idea. Robert aveva accennato la sera precedente di alloggiare in una suite all�ultimo piano, quindi per forza di cose doveva essere nel nostro bel edificio.Non so cosa mi spinse ad andare lassù, anzi lo so, la gelosia appunto. Arrivai all�ultimo piano senza che i camerieri e il personale di servizio mi fermassero o chiedessero nulla. C�era una enorme stanza centrale circolare con sole quattro porte che portavano alle suite, tutte numerate. Mi avviai verso la porta di quella che a mio modo di vedere si affacciava con la migliore vista sul mare. Bussai.Subito si sentì un rumore digitale e la porta che socchiudeva. Pensavo fosse Robert e non mi ero di certo preparato la risposta da dargli. Invece aprì una signora sulla sessantina con un paio di occhiali, vestita a tutto punto in tailleur.- Cosa desidera signore? � in un inglese con una strana inflessione.- Buongiorno, cercavo il sig. Robert Miller.- Il sig. Miller è in escursione al momento, ma può dire a me, sono la sua segretaria.- Non si preoccupi, non ...
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