1. Mozia parte 2


    Data: 24/11/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Cuckold Autore: everyoung, Fonte: RaccontiMilu

    MOZIA parte 2Daniele non immaginava certamente, né quello che era successo a Macari ne quello che sarebbe successo poco dopo a casa di Pino. Mi faceva tenerezza Daniele, sapevo quanto fosse profondo il suo amore per me e quasi mi sentivo in colpa per averlo tradito così, tuttavia era stato lui a spingermi tra le braccia di Pino e l�avventura che avevo vissuto ripagava ampiamente il piccolo rimorso per avergli fatto le corna.Tornai dunque col pensiero al giorno prima, a quando mi ero fatta sborrare in gola da Pino. Ancora rossa in volto , ancora affannata , gli dissi : �mi hai fatto godere come una troia ma non credere che sia finita qui. Ti voglio nella fica e, possibilmente, anche nel culo��andiamo a casa mia, è qui vicino, non te ne pentirai !� così mi rispose Pino e , senza neppure attendere la mia risposta, avviò l�auto e partì in direzione della sua casa dove arrivammo dopo cinque minuti.Entrammo, la casa era fresca e nella penombra, Pino mi guidò verso la camera da letto, ci buttammo l�uno nelle braccia dell�altro cominciando a baciarci , leccarci, succhiarci, mentre ci strappavamo gli abiti di dosso.Fummo subito nudi , Pino mi spinse sul letto e mi divaricò con brutalità (non sgradita�anzi) le cosce. Sentii subito la sua lingua sulla fica : calda, guizzante, umida, mi leccava e mi penetrava allo stesso tempo.Mi sentivo squagliare , avvertivo con languore gli umori che passavano direttamente dalle mie piccole labbra alla sua lingua e presi ad incitarlo: � oh come sei ...
    ... bravo , si,si..succhiami la fica , bevimi, scopami con la lingua�si ..ssi�non ti fermare � sono la tua troia e voglio il tuo cazzo dentro; dammelo , dammelo!�Pino continuò ancora un po� a bere i miei succhi quindi si alzò in piedi e mi presentò nuovamente davanti alla bocca il cazzo che avevo assaggiato sulla spiaggia.Non mi feci ripetere l�invito, lo afferrai con entrambe le mani ( era veramente lungo) , lo scappellai un paio di volte in modo da far apparire un po� del suo liquido d�amore , me lo pennellai sulle guance ed infine me lo ficcai in bocca godendo nuovamente di quella sensazione già provata : calore, durezza, scivolosità, sottomissione �.Lo estrassi ( a malincuore) dalla bocca e dissi a Pino : �sono una vacca che vuol essere montata dal suo toro , voglio essere sfondata da te , ti prego mettimelo in fica� . Così gli dissi e mi lasciai andare sul letto spalancando oscenamente le gambe.Pino mi guardò la fica , le indirizzo un bacino sussurrando � non temere mia bella troia , ora te la sfonderò a dovere e sarai tu stessa a chiedermi ti farti anche il culo�.Mi venne sopra e fui io a prendergli il cazzo in mano per guidarlo dentro di me; fu splendido , finalmente ( dopo due ore che sospiravo il cazzo) lo sentivo dentro e come lo sentivo! entrava lentamente e sembrava non finire mai, era durissimo. Ad un certo punto si fermò ( non era ancora entrato tutto ) fui pertanto io a dirgli :� non fermarti , lo voglio tutto , ti voglio dentro fino ai coglioni, devi sfondarmi la ...
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