1. Adagiarmi nel tuo desiderio


    Data: 01/06/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    In questo preciso istante mi trovo all�angolo, disperata, persa e sprecata in un immobilismo, danneggiata in una rigidezza e confusa all�interno d�uno stallo che temevo da non credere. Io non posso, non devo e non so più nemmeno se voglio, dal momento che mi sento ancora ammollata e gocciolante di quei fluidi carezzevoli che sento colarmi sulle cosce, per il fatto che oggigiorno sono bloccata, indurita e corporeamente vinta. Gli ultimi spasmi dell�orgasmo che tu m�hai appena regalato sono finiti, il cuore batte come se volesse uscire dal petto, giacché avverto vampate di calore miste al gelo secco che stanno salendomi da dentro, onestamente io non posso, sul serio non posso.Io non riesco apertamente ancora a convincermi che sia successo, perché &egrave stato tutto così concentrato, intenso e rapido, due chiacchiere, uno scambio di concetti e di pensieri, poiché sono rimasta completamente sopraffatta e in conclusione innegabilmente travolta dal tuo rompicapo, dalla tua sessualità tenace, provocante e vitale, in quanto mi sono ritrovata a implorare di sentirti dentro, impazzita come gli ormoni che tu hai rimescolato e sconvolto in un istante. No, non posso, per davvero, quel legame che tu sai d�essere troppo forte, smodatamente vero per permettermi di non razionalizzare né d�abbandonarmi al mio focoso desiderio, quell�aspirazione che potresti vedermi negli occhi, sulla pelle, quell�ardore infernale che capiresti immediatamente dal ritmo del mio respiro, quel desiderio che io ...
    ... t�ho carnalmente gridato, lussuriosamente reso comprensibile e dichiarato soltanto qualche minuto fa. Ebbene sì, l�aspirazione e la nostalgia d�essere tua preda, abbandonarmi e capitolare soltanto al tuo volere, voglia d�assaporarti, di schiuderti ogni porta del mio corpo libertino, scostumato e vizioso che vuole te, che pretende il tuo sesso, che chiede la tua passione per frugare tra le mie gambe.Oddio, che stupida che sono stata, tenuto conto avverto ancora pulsare le mie intimità a lungo solleticate dal mio amico di plastica, che ha sopportato il mio fallimento e la mia frustrazione per non poterti avere subito. Troppo lontano. Io mi scioglievo solleticandomi sapientemente sotto il tuo comando, padrone inconfutabile e indiscusso del mio piacere, perché ero sicura, convinta di volerti, certa che ci sarebbe stato un seguito a questo diabolico, quanto divino e a tratti malvagio e perverso gioco, che si stava impadronendo d�ogni mia intima ragione, indubbio che oltre a questo improbabile e incredibile sesso eventuale sarebbe seguito poi un incontro reale. Affermerei concreto, definito e fondato come la mia voglia d�abbandonarmi alle tue fantasie, che eccitano e fanno fremere tutta me stessa, adesso però non posso.Quel legame al presente sta tornando a galla nella mia realtà, tu lo sai, io lo so altrettanto in egual misura, per il fatto che non &egrave concepibile né pensabile, eppure in fondo a questo lago ghiacciato che sento dentro c�&egrave la fiamma calorosa della passione ...
«12»