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usata da Lorenzo
Data: 03/06/2020, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Trans Autore: sexycri
... arrivare l�orgasmo mi sono fermata e volevo che i miei muscoli stringessero qualcosa di simile al cazzo del mio ragazzo. Allora ho preso il flauto dolce che usavamo a scuola e prima di inserirlo un po dentro, ho rimesso le dita a bagnarle. Senza darmi colpi. Quando le ho tolte ho infilato la bocca del flauto con l�altra mano libera e ho iniziato a muoverlo sempre più veloce e contemporaneamente succhiavo le mie dita. Credo che mi sarò data una trentina di colpi poi ho dovuto tapparmi la bocca con la mia stessa mano per non urlare l�orgasmo. Da allora ho capito che i dildi sarebbero stati degli ottimi compagni di giochi. Dio che orgasmo quella volta. Da quella volta il mio flauto dolce sapeva sempre�.si�.insomma�.dei miei umori. Bhe vi dico che all�ora di musica ero sempre bagnata ripensando al tutto. Ed eccomi qui di nuovo con la mia passerina che si stava già preparando.Arriviamo e parcheggiamo davanti un cancello. Siamo vicino Verona, un po oltre, nella campagna. C�è una villa isolata.Lorenzo manda un sms e il cancello si apre. Entriamo e vedo delle macchine parcheggiate. Spero che ci siano altre donne. Parcheggia anche lui il suo furgone e mi fa salire dietro. Mi spoglia e gli sussurro�non farmi fare del male��non ti preoccupare�Apro il pacco e tiro fuori un bustino di stoffa rosso con i lacci, un collare, una benda per gli occhi, manette, una gonnellina, una camicetta bianca semi trasparente e una mantellina�bhe vestita quasi da cappuccetto rosso poi tira il pezzo ...
... forte�.sa che ho una passione per i tacchi alti�..ma questa volta ha esagerato: un paio si stivaletti di velluto rosso con un sottilissimo tacco 15.�vuoi ammazzarmi? Come faccio a camminare con quei cosi?� gli chiedo titubante.� ti aiuto io�Così mi vesto dentro il furgone. Ho quasi finito quando Lorenzo si presenta davanti a me con le manette. Gli porgo i polsi con un piccolo disappunto. Ora sono alle sue complete dipendenze. Mi mette anche il collare e non oso protestare. Ormai è tardi. Quando mi benda invece gli faccio notare che camminare con quei tacchi, con le mani legate e per di più bendata sarà molto molto dura. Mi dice di non preoccuparmi. Sento che manda un altro messaggio. Le porte del furgone si aprono poco dopo. Evidentemente c�era qualcuno che aspettava. Mani mi sollevano e mi guidano sorreggendomi. Lorenzo mi avvisa che ci sono degli scalini e qualcuno da dietro mi solleva per i fianchi e mi deposita sulla soglia del pianerottolo. Sento almeno due paia di mani che mi tengono per la vita e le braccia. Sento i miei passi rimbombare in un lungo corridoio. Poi il suono cambia, evidentemente siamo entrati in una sala ampia vengo di nuovo sollevata e poco dopo rimessa giù. Provo a muovermi e sento che ora sono sopra un grande tappeto. Le mani mi abbandonano. Vengo lasciata sola credo in mezzo alla stanza, in bilico sopra i miei trampoli. Vorrei togliere la benda sopra gli occhi ma una voce suadente che proviene da dietro di me, mi dice di non farlo. Obbedisco. ...