1. La nuova vita di Claudia - Cap. 5


    Data: 04/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Leopardo70

    Ore 6.00, Claudia si gira nel letto, apre gli occhi, guarda la sveglia, è ancora presto, la sveglia suonerà tra un ora, si alza, va’ scalza in cucina e beve un po’ d’acqua fresca direttamente dalla bottiglia, poi dà uno sguardo al figlioletto che dorme beato, gli si avvicina e gli dà un bacio materno, pieno di affetto, passa al bagno, rinfresca un poco il viso sudaticcio con un poco d’acqua e si ferma a fare la pipì, questa volta omette il passaggio al bidet per lo sciacquo alle parte intime come è solita fare, pensa che da lì a poco si metterà sotto la doccia per una abbondante dose di relax, ritorna a letto, ha voglia di essere nuda, si toglie anche la camicia da notte, l’intimo che solitamente non toglie mai per dormire, non l’ha più messo come da ordine ricevuto da Ugo. “Ugo, cosa mi stai combinando” pensa quasi sussurrando quelle parole, mette una mano sulla pancia, si compiace con se stessa per la sua pancia piatta, se la carezza, vorrebbe sentire qualcosa che entra fin lì, poi scende lentamente, arriva sul clitoride, inizia ad accarezzarlo piano piano come se seguisse il ritmo di una musica lenta, le torna in mente l’adolescenza, effettivamente non era più solita masturbarsi, anche se con poca fantasia quando aveva bisogno Marco c’era, non l’ha mai lasciata a mani vuote. L’età in cui si masturbava era la fascia che va dai 13 ai 15 anni, dove all’inizio il protagonista dei suoi sogni erotici era proprio Ugo, il suo professore, maturo, brillante, sicuro di se, ...
    ... sempre pieno di vita, davvero un bell’uomo, poi i desideri con il passaggio alle superiori, dove ci sono ragazzi più grandi, hanno preso forme diverse, tra i ragazzi prossimi alla maturità c’erano un paio di bulli che a lei effettivamente eccitavano ed erano sicuramente obiettivi più realistici rispetto al professore, finché Marco, che era sempre stato un ragazzino timido, non si fece avanti con prepotenza; Pur avendolo avuto come compagno di scuola dalle elementari non aveva mai mostrato, fino a quel momento, un interesse così forte da immaginare che sarebbe diventato un giorno il suo sposo. La confusione cresceva, stava facendo qualcosa che la riportava ad essere una ragazzina adolescente, ma ora è anche madre e moglie contemporaneamente, il suo forte senso di responsabilità dove stava andando? Provava a giustificarsi, “non lo faccio perché mi piace Ugo o la situazione, lo faccio perché aiuto mio marito per il lavoro, per portare benessere alla famiglia e soprattutto a mio figlio” pensare cosi la faceva star meglio e poi c’era Ugo, “si Ugo, sono tua, fammi tua, ti desidero, faccio del bene e divento la tua troia, sii Ugo, fammi diventare una vera troia”, si perse in un orgasmo violento che la porto a rannicchiarsi con forza, restò così qualche minuto. Suonò la sveglia e scattò in piedi, di corsa nuda, verso la doccia, non aveva più tutto il tempo che aveva preventivato precedentemente, il giocare con sé stessa aveva fatto fermare il tempo, anche se l’orologio avanza sempre ...
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