1. Attesa inconsueta


    Data: 09/06/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    Il locale era piuttosto buio, l�atmosfera un po� logora, per il fatto che non c�era troppa gente in quella pigra e tiepida serata di fine maggio in Sardegna. Gustavo, questo il nome del ragazzo, come di consueto era distratto, come se fosse indifferente, non di cattivo umore, ma alquanto neutrale e manifestamente passivo e rinunciatario per tutto quello che gli succedeva attorno, che novità. Era da qualche mese che effettivamente io ci provavo, sì, me lo stavo lavorando, m�ingegnavo perché volevo portarmelo in conclusione a letto. Lui in realtà mi piaceva, forse proprio per quella reticenza e per quell�aria un po� disgustata di riserbo dal mondo che avvertiva, tuttavia io possedevo alcune caratteristiche vincenti: ero donna, ero aggraziata e giovane. Perché mai lui non ci stava?Noi donne, invero, non siamo abituate a essere rifiutate né scartate sia pure con garbo quanto con tatto, anche se talvolta dipende dal carattere, dall�indole e dalla mentalità della femmina in questione. Oddio, non che m�avesse fermamente allontanato né respinto, eppure le mie occhiate, i miei messaggi erano stati chiari, espliciti e indiscutibilmente lineari, perché pure i miei discorsi avuti lui, anche se stavo attenta a lasciarli volutamente su d�un piano ipotetico e teorico, non erano di certo ambigui né menzogneri. O lui era scemo, e non lo era, se no era omosessuale, ma a ben vedere squadrandolo attentamente non lo era per nulla, altrimenti non poteva non aver capito, sennonché in qual ...
    ... baleno mi scintillò un�idea bizzarra: che fosse probabilmente impotente? No, scartai subito quest�ipotesi consolatoria, dato che sapevo che aveva avuto una storia abbastanza lunga e che in questo momento era rimasto da solo. Che avesse angoscia, batticuore e paura proprio delle mie offerte? Un uomo può anche spaventarsi di fronte a una donna che non &egrave da cacciare, da convincere, cazzo ma quante complicazioni, possibile che non sia sensato e ragionevole dichiarare a una persona:�Senti, io avrei voglia di scoparti�.Questa sera o mai più, che vada altrimenti a quel paese. Carino, sì, mi piaci, va bene, sei un bel pezzo di ragazzo, ma c�&egrave un limite e un confine all�accattonaggio. Io dovevo fare un ultimo tentativo, dovevo eccitarlo per bene con qualsiasi mezzo potessi disporre. Lì accanto c�era quello svitato di Alfredo, un feticista un po� matto ma buono e simpatico, vestito da cowboy, visto che non si capiva bene. Parlavamo noi tre di svariate scemenze, prevalentemente io e Gustavo lo prendevamo in giro per il suo dichiarato, fanatico, sostenitore, ma innocuo feticismo. Io avevo bevuto un po�, ma la mia volontà era assolutamente sotto controllo, pronta però a condurre l�attacco finale. Quella sera ero bella, provocante e sinuosa, il mio tubino stretto di velluto nero era cortissimo e seduta sul divanetto anch�esso di felpa lasciava scoperte buona parte delle mie cosce ben tornite, che dopo la nodosità delle ginocchia diventavano polpacci affusolati e serici. Io già lo ...
«1234...9»