1. Cosa sono per te? Volume 4


    Data: 09/06/2020, Categorie: Sentimentali Autore: valchiria96, Fonte: EroticiRacconti

    -”Allora ci sono novità?, non ci sentiamo da due giorni, non dirmi che hai passato tutto il tempo a chiappe all’aria!!”- -”Giorgia dai non dire cazzate ti prego, questa cosa sta diventando sempre più seria e contorta. Ci sono delle novità si ma vorrei evitare di parlarne al telefono. Senti che ne dici se vieni da me? Le mie coinquiline non ci sono, sono tutte partite e abbiamo casa tutta per noi, facciamo serata dai”- -”Si perché no! Va bene Sara, allora passo da te fra un paio d’ore, porto qualcosa per il pranzo. Tu però intanto vedi di ricomporti eh! Non farmi vedere cose strane”- -”Sei proprio stronza eh! Ti amo lo stesso comunque e vedi di non fare tardi che ho un po’ di cose da raccontarti.”- -”Bene allora cerco di sbrigarmi, a dopo, bacio”- Merda devo muovermi. Ancora li con Pog, nuda accanto a lui. Sembra avere un’espressione beata, quasi soddisfatta, non posso certo biasimarlo. Figuriamoci, dopo un servizietto del genere sfido chiunque a non sentirsi allo stesso modo. -”Ora però bello mio, vedi di riprenderti, abbiamo ospiti.”- Dico al mio cane con tono compiaciuto. E’ proprio il caso di farsi una bella doccia ghiacciata. Lascio Pog ancora un po’ a poltrire sul letto mentre mi dirigo in bagno. Mi infilo sotto la doccia, mi sciolgo i capelli e apro l’acqua. Rimango pietrificata per qualche secondo, i capezzoli che quasi schizzano fuori. E’ proprio ciò che ci voleva, penso. Bene allora, piano di attacco per la giornata, finisco qui, poi dritta a rifare il letto, mi ...
    ... vesto e porto fuori Pog, una veloce riflessione sotto l’acqua gelida. Dai in due ore ce la posso posso fare, la casa fa schifo ma è l’ultimo dei miei problemi adesso. Se ho tempo vedo di porre rimedio anche a questo. Mi insapono velocemente, un rapido giro di shampoo e balsamo e via subito ad asciugarsi. Cerco di darmi una mossa, due ore sono tante certo ma stranamente più tempo ho a disposizione più mi ritrovo in ritardo. Corro subito in camera, il mio cane che reclama con affetto la sua passeggiatina mattutina. -”Si Pog adesso andiamo, fammi vestire e dare una pulita. Intanto però guarda un po’ cosa ti do?”- Mi rivolgo a lui prendendo il sacco con le crocchette. -”Vedi di non strafogarti come al tuo solito, cerca di gustartele una volta tanto”- Cosa glielo dico a fare, tanto è solo fiato sprecato, io parlo parlo e parlo. Certe volte mi sento stupida ma mi fa anche sentire molto meno sola. Mentre mi chino per riempire la sua ciotola, mi sento assalire da dietro, il peso sulla schiena e una goffa presa attorno al ventre mi paralizza. Protetta solo da quell’asciugamano, accuratamente stretto sopra al seno e che scende giù fino a al sedere, trovo il modo di sfuggire all’agguato. -”Ma cosa combini Pog? Pensi veramente di potermi avere così senza neanche concedermi il lusso di godere di una cena galante prima?”- Mi sento stupida a pronunciare quelle parole. In un certo senso anche incredula ma non per il fatto di aver detto questo bensì per il tono e la tranquillità che ho usato. Mi ...
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