1. La suocera, perchè no?


    Data: 09/06/2020, Categorie: Incesti Autore: rococo

    Mia suocera Franca è una donna matura, pesante, una xxl come piace a me: 58 anni, di altezza media, capelli a caschetto tinti di biondo, occhi profondi, bocca carnosa, forme abbondanti, debordanti. Epperò, a dispetto dei volumi del suo corpo, volitiva ed allegra, in un ambiente familiare invece piuttosto pigro e grigio, con un capofamiglia (mio suocero Ruggero) permanentemente triste e disincantato.Una donna che mi piace per lo spirito e per il corpo, ma che è anche la madre della mia Fiorella, che, ahimè, non le rassomiglia né nel fisico (lei è ben modellata, ma asciutta) né nel temperamento (molto misurato), ma che è una moglie premurosa, adorabile sotto tutti gli aspetti.Sono anni che vivo questo conflitto interiore inespresso. Ogni volta che sto vicino a mia suocera non riesco a fare a meno di occhieggiare vogliosamente quel suo gran culo e le sue zinnone, che scoppiano dentro le gonne e le magliette che lei indossa, ma trattengo il respiro e reprimo decisamente ogni tentazione.�No, la suocera no!�, ripeto tra me e me ossessivamente questo mantra, pensando che Fiorella non merita di essere ingannata e tradita, senza contare l�incognita delle possibili reazioni negative della stessa mia suocera.Mi impongo questa autocensura, ma certo non riesco ad impedire alla mia fantasia di immaginarmela nuda o in baby doll, con quel vertiginoso saliscendi che fanno quelle zinne e di quelle chiappone quando si muove dentro casa.Il ménage sessuale con mia moglie è regolare e abbastanza ...
    ... soddisfacente, ma non nascondo che l�immagine giunonica di mia suocera mi torna spesso alla mente e allora, al colmo dell�eccitazione, mi tiro segoni furibondi, sognando di palparle vogliosamente quelle forme opulenti e di scaricarle proprio sulle parti più morbide e generose fiotti e fiotti di sborra.Ma oggi è accaduto quel che mai mi sarei aspettato. Mi trovavo a casa sua a ripararle l�ingranaggio difettoso di una serranda che inutilmente lei aveva segnalato al marito e, pur lavorando, come sempre non mancavo di spiarla, tanto più che era in vestaglia semitrasparente e le si intravedevano lembi di intimità. Finito il lavoretto, la chiamo per mostrarle come azionare il tirante della serranda. La invito a provarci. Lei lo fa senza la necessaria presa e la stringa le sfugge di mano; perde lievemente l�equilibrio e, di spalle, mi finisce addosso. Istintivamente la blocco sui fianchi per non farla cadere, ma inevitabilmente il suo culone si schiaccia duramente contro la mia patta già gonfia.�Ooohhh �.�, grida lei per il piccolo spavento collegato all�istantaneo sbandamento, ��. Oddio! � stavo per cascare! �.�La trattengo avvolgendola per i fianchi, chiudendo le mie braccia sulla sua pancia rotonda, proprio sotto le zinne penzolanti. Il mio cazzo ritto dentro i pantaloni si piazza proprio in mezzo al solco delle sue chiappe. E� un attimo, ma a me pare interminabile, e percepisco una sorta di piccola ondeggiamento del suo posteriore, come a voler saggiare la consistenza della mia ...
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